Chiesa
Significativo riconoscimento per la corale della parrocchia Annunziata
Il gruppo è stato ammesso al “Festival natalizio”, organizzato dalla Conferenza Episcopale Siciliana

C’è anche la corale della parrocchia Annunziata di Biancavilla tra le cinque selezionate per partecipare al “Festival natalizio”, organizzato dalla CESi (Conferenza Episcopale Siciliana) e dalla Fondazione Taormina Arte. Tra i gruppi che hanno superato il bando, spicca quello della parrocchia guidata da padre Giosuè Messina.
A dare l’annuncio del riconoscimento è stato l’Ufficio Liturgico Diocesano, diretto da padre Salvatore Magrì, con il direttore della sezione “Musica sacra”, padre Francesco Abate.
Oltre al coro dell’Annunziata di Biancavilla, gli altri selezionati sono il coro “Pietro Branchina” di Adrano, il coro polifonico “Sturm und Drang” di Paternò, la Schola Cantorum “Aetnensis” di Zafferana etnea e la Schola Cantorum “Don Salvatore Romeo” di Trecastagni.
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Chiesa
I giovani di Biancavilla ricevuti dal vescovo: «I nostri talenti, i nostri sogni»
I ragazzi e gli animatori dell’oratorio dell’Annunziata accompagnati dal parroco, don Giosuè Messina

Una folta rappresentanza dei giovani dell’oratorio “Don Bosco” della parrocchia Annunziata di Biancavilla ricevuti da mons. Luigi Renna al palazzo arcivescovile, a Catania. Un incontro proficuo nel quale si è parlato dei talenti e dei sogni giovanili. Non è mancato un pensiero rivolto a Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato, con un’esortazione del vescovo al rispetto.
«È stato un incontro molto arricchente ed edificante per noi giovani», dice Samuele Salamone, uno degli animatori dell’oratorio “Don Bosco”. Realtà giovanile viva, che sta crescendo sempre più nel nostro territorio, promuovendo iniziative sociali, culturali e religiose.
I giovani dell’oratorio, nell’incontro con Renna, sono stati accompagnati dai loro animatori e dal parroco, don Giosuè Messina. Ad ognuno, Renna ha regalato un libro di spiritualità.
«Ci ha incoraggiati –prosegue Samuele – a sfruttare i nostri talenti per il bene nostro e degli altri. L’arcivescovo ha evidenziato che dobbiamo credere in Dio e affidarci sempre a Lui. Il rapporto di fede nasce infatti con Dio. Ma ci sono altri rapporti molto importanti, quello sentimentale, per esempio».
«È stata per noi una gioia presentare i nostri giovani e nello stesso tempo raccontare come si impegnano a vivere da buoni cristiani. D’altra parte, – sottolinea padre Giosuè Messina – l’arcivescovo non ha esitato ad incoraggiare i ragazzi e i loro educatori in questo cammino delicato ed importante. Il tema del nostro incontro è stato “I sogni degli adolescenti nella crescita cristiana”, che l’arcivescovo ha sviluppato attraverso la parabola dei talenti. Non è mancato un accenno al fatto di cronaca di queste ultime settimane, quello della cara Giulia. Il padre vescovo ha esortato a vivere bene tutte le relazioni, nel rispetto reciproco, come il Vangelo ci insegna».
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