Politica
Martina Salvà nello staff dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente
Nomina a funzionario direttivo per l’esponente politico, già presidente del Consiglio Comunale
L’ex presidente del Consiglio comunale di Biancavilla, Martina Salvà, nominata funzionario direttivo presso l’ufficio di diretta collaborazione dell’assessore regionale del Territorio e Ambiente, Elena Pagana.
La dott.ssa Martina Salvà – 25 anni, laureata in chimica industriale e specializzata in chimica dei materiali e delle nanotecnologie – è chiamata a coadiuvare il Capo di Gabinetto dell’assessorato per gli incontri e gli interventi dell’assessore nella sede di Catania. Si occuperà, inoltre, di curare i rapporti tra gli uffici di Palermo e la sede di rappresentanza della Presidenza della Regione a Catania.
«Ringrazio l’assessore Elena Pagana per l’importante incarico che ha deciso di assegnarmi: lavorare al suo fianco è per me motivo di orgoglio», commenta Martina Salvà. «All’assessore dimostrerò ogni giorno di essere all’altezza dell’incarico affidatomi. Tutto il mio impegno per il bene della nostra amata Sicilia».
Il nome di Martina Salvà figura nell’elenco dei primi tre assessori indicati dal candidato sindaco del centrodestra a Biancavilla, Antonio Bonanno.
Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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