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Terz’Ordine carmelitano di Biancavilla riconosciuto dal priore Míceál O’Neill

Arrivata da Roma la pergamena con cui viene formalizzata l’istituzione del gruppo, nato dieci anni fa

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Evento importante per l’associazione “Madonna del Carmelo” della parrocchia Annunziata di Biancavilla. L’associazione diventa ufficialmente Terz’Ordine carmelitano. Un’erezione formalizzata in una pergamena, ricevuta da Roma, a firma del priore generale dei Carmelitani, Míceál O’Neill, con il consenso dell’Arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina.

Riconoscendo il sodalizio, il priore rivolge un invito agli associati: «Studiare e a far propria la regola del Terz’Ordine carmelitano e la regola di Sant’Alberto da Gerusalemme, legislatore del nostro ordine, così da potere partecipare al dono e alla missione dello stesso ordine nella Chiesa locale e ovunque la conoscenza dell’amore di Dio e della Vergine Maria può essere accolta».

Il gruppo è stato fondato dieci anni, il 16 luglio 2011. Durante questo periodo, gli associati hanno sempre portato avanti la devozione alla Madonna. Si sono impegnati ad organizzare i quindici giorni di preparazione e la festa stessa del 16 luglio. Curati diversi momenti di preghiera e di fraternità, prendendo parte attivamente alla vita della parrocchia. E non è mancata l’azione di solidarietà verso le persone più bisognose.

Una spiritualità semplice

I soci seguono da sempre le schede proprie del Terz’Ordine carmelitano, cosa che ha permesso di avvicinarsi sempre più alla spiritualità carmelitana: la preghiera e la carità, in un’ottica di semplicità spirituale.

Tre anni fa, alcuni associati hanno ricevuto lo scapolare del Terz’Ordine carmelitano. È avvenuto durante la celebrazione officiata dal responsabile provinciale, fra Vincenzo Boschetto. Sono divenuti così a tutti gli effetti terziari carmelitani.

Ne è presidente Giuseppe Marchese, che a Biancavilla Oggi dice: «Grazie alla continua crescita personale e collettiva di tutti noi, quest’oggi nasce ufficialmente il Terz’Ordine Carmelitano nella nostra parrocchia. Ora è compito di tutti accrescere sempre più in noi e in tutti i fedeli la consapevolezza di un cammino di fede che ci permetta di avvicinarci sempre più alla santità, alla quale siamo chiamati».

Il Terz’Ordine è nato presso la parrocchia Annunziata (qui sotto un’immagine del 2019). Ma è riferito a tutta la comunità cattolica di Biancavilla per le eventuali adesioni.

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Chiesa

L’ultimo saluto a padre Nicoletti, il vescovo: «Una persona mite e umile»

Addio al prete morto in sagrestia, mons. Renna: «Ogni presbitero desidera andarsene così»

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© Foto Biancavilla Oggi

Una folla commossa e raccolta, ancora quasi incredula, ha accolto la salma di padre Salvatore Nicoletti nella chiesa “Sacro Cuore”. Un ultimo saluto, alla presenza del vescovo di Catania, Luigi Renna, e dall’emerito Salvatore Gristina.

«La sua vita è stata un dono», ha detto Renna, ricordando il sacerdote, morto a 79 anni, nella chiesa dell’Idria, in sagrestia, colto da malore dopo avere celebrato la messa per la comunità neocatecumenale.

«Siamo stati colti impreparati dalla notizia – ha specificato il vescovo – ma anche consapevoli che le circostanze della sua morte sono la situazione più autentica che un cristiano presbitero possa desiderare». E ancora: «La sua morte, che preferisco chiamarla “transito”, è un prolungamento della eucarestia».

Nella sua omelia, Renna ha ricordato l’impegno e la figura di padre Nicoletti, per 37 anni alla guida della parrocchia dell’Idria: «Il suo è stato un impegno umile e costante. La mitezza e l’umiltà di cuore l’hanno reso una persona amabile e semplice verso tutti. È stato una guida di comunità e sacerdote sempre disponibile».

Alla celebrazione, anche il vicario generale, Salvatore Genchi, oltre al clero biancavillese e altri confratelli provenienti da tutta la diocesi. Con fascia tricolore, in rappresentanza della città, il sindaco Antonio Bonanno, a fianco al presidente del Consiglio Comunale, Fabrizio Portale.

Dai parrocchiani dell’Idria a quelli del “Sacro Cuore” (la chiesa in cui ha maturato la sua vocazione), ognuno con un proprio pensiero legato a padre Nicoletti.

Non è mancato il saluto di Gristina: «Padre Salvatore è un dono del Signore. Con la sua umanità e il ministero esercitato. E noi qui presenti siamo la prova di questo dono del Signore alla comunità di Biancavilla e alla Chiesa di Catania. Ringraziamo Padre Nicoletti per ciò che ci ha donato, conserviamo il suo ricordo e facciamo in modo che questi ricordi diano frutto. Sin dal mio arrivo, mi ha colpito la schiettezza di padre Nicoletti e anche nelle difficoltà non è mai mancata la comunione».

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