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Cariche nella confraternita dell’Idria, Nicola Chisari è il nuovo governatore

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Assemblea per il rinnovo del consiglio direttivo della confraternita nata nel 2010 ed entrata ormai a pieno titolo, con i suoi 50 iscritti, nella processione dei “Misteri”. 

 

Nicola Chisari è il nuovo governatore della confraternita “Santa Maria dell’Idria” di Biancavilla. Prende il posto di Giuseppe Origlio, che ha ricoperto la carica nell’ultimo triennio.

Nello stesso tempo sono state rinnovate tutte le cariche del consiglio direttivo con votazioni che si sono svolte nella chiesa dell’idria, alla presenza del parroco, padre Salvatore Nicoletti.

Chisari sarà affiancato da Giuseppe Longo (in qualità di vice governatore), Valeria Bivona (segretario), Gino Nicolosi (tesoriere) e Giovanni D’Agati (maestro dei novizi, scelto dal parroco).

Durante la seduta, si è deciso di inserire all’interno del direttivo una nuova figura, quella del responsabile delle comunicazioni con la Curia e le altre realtà ecclesiastiche. Questa funzione, per nomina da parte del parroco e dell’assemblea, è stata affidata a Nicola Chisari e a Giovanni D’Agati.

La confraternita dell’Idria nata il 22 gennaio del 2010 conta oggi circa 50 inscritti, tra uomini e donne. Entrata oramai nel circuito storico della processione dei “Misteri”, la sera del Venerdì santo, portando a spalla il simulacro del Cristo crocifisso risorto, opera dell’artista adranita Vincenzo Valastro, la confraternita ha consolidato in questi anni il rapporto di collaborazione con le altre congregazioni religiose storiche di Biancavilla.

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Chiesa

L’ultimo saluto a padre Nicoletti, il vescovo: «Una persona mite e umile»

Addio al prete morto in sagrestia, mons. Renna: «Ogni presbitero desidera andarsene così»

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© Foto Biancavilla Oggi

Una folla commossa e raccolta, ancora quasi incredula, ha accolto la salma di padre Salvatore Nicoletti nella chiesa “Sacro Cuore”. Un ultimo saluto, alla presenza del vescovo di Catania, Luigi Renna, e dall’emerito Salvatore Gristina.

«La sua vita è stata un dono», ha detto Renna, ricordando il sacerdote, morto a 79 anni, nella chiesa dell’Idria, in sagrestia, colto da malore dopo avere celebrato la messa per la comunità neocatecumenale.

«Siamo stati colti impreparati dalla notizia – ha specificato il vescovo – ma anche consapevoli che le circostanze della sua morte sono la situazione più autentica che un cristiano presbitero possa desiderare». E ancora: «La sua morte, che preferisco chiamarla “transito”, è un prolungamento della eucarestia».

Nella sua omelia, Renna ha ricordato l’impegno e la figura di padre Nicoletti, per 37 anni alla guida della parrocchia dell’Idria: «Il suo è stato un impegno umile e costante. La mitezza e l’umiltà di cuore l’hanno reso una persona amabile e semplice verso tutti. È stato una guida di comunità e sacerdote sempre disponibile».

Alla celebrazione, anche il vicario generale, Salvatore Genchi, oltre al clero biancavillese e altri confratelli provenienti da tutta la diocesi. Con fascia tricolore, in rappresentanza della città, il sindaco Antonio Bonanno, a fianco al presidente del Consiglio Comunale, Fabrizio Portale.

Dai parrocchiani dell’Idria a quelli del “Sacro Cuore” (la chiesa in cui ha maturato la sua vocazione), ognuno con un proprio pensiero legato a padre Nicoletti.

Non è mancato il saluto di Gristina: «Padre Salvatore è un dono del Signore. Con la sua umanità e il ministero esercitato. E noi qui presenti siamo la prova di questo dono del Signore alla comunità di Biancavilla e alla Chiesa di Catania. Ringraziamo Padre Nicoletti per ciò che ci ha donato, conserviamo il suo ricordo e facciamo in modo che questi ricordi diano frutto. Sin dal mio arrivo, mi ha colpito la schiettezza di padre Nicoletti e anche nelle difficoltà non è mai mancata la comunione».

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