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«Bandi anomali sui servizi sociali» Missiva ad Autorità Anticorruzione

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La sede dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in via Minghetti, a Roma

Segnalazione del direttore di Confcooperative Catania, Luciano Ventura, contro i bandi per l’assistenza ad anziani, alunni e disabili: «Ci sono gravi criticità ed elementi lesivi del nostro contratto, Glorioso li ritiri in autotutela». 

di Vittorio Fiorenza

«Anomalie e gravi problematiche» su tre bandi dell’amministrazione Glorioso per i servizi sociali che riguardano l’assistenza ed il trasporto a favore di alunni con handicap, l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili, l’assistenza domiciliare a favore di disabili gravi. Lo denuncia la Confcooperative di Catania, che si è rivolta all’Anac (l’Autorità Nazionale Anticorruzione), nel tentativo di fare indietreggiare il Comune e fare correggere gli atti.

Secondo Luciano Ventura, direttore di Confcooperative, dai bandi proposti dal Comune risulta impossibile determinare con certezza l’importo del contratto, ci sono errori nel calcolo del costo del servizio ed il costo del personale è soggetto a ribasso. Tre gravi criticità, a parere dell’organizzazione di categoria, che si è vista costretta a segnalare tutto all’organismo anticorruzione, essendo questo competente in materia di vigilanza dei contratti pubblici.

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Luciano Ventura, direttore di Confcooperative Catania

«Non vogliamo fare del “male” a nessuno e non ce l’abbiamo con il Comune di Biancavilla –spiega Ventura a Biancavilla Oggi– ma auspichiamo che l’amministrazione ritiri i bandi in autotutela. In tal caso saremo pronti a ritirare la nostra segnalazione all’Anac. Se abbiamo agito in tale direzione è perché sollecitati fortemente dalle nostre cooperative, in quanto i bandi proposti presentano elementi lesivi del nostro contratto».

Un’azione clamorosa e senza precedenti. Eppure, l’amministrazione Glorioso era incappata la scorsa estate in un analogo muro contro muro non soltanto con le organizzazioni delle cooperative sociali, ma anche con Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Il Comune pubblicò un avviso rivolto ad associazioni di volontariato e Onlus per affidare loro servizi di assistenza (stimati in 93mila euro) per 80 anziani, 18 portatori di handicap e 26 alunni disabili. L’obiettivo era risparmiare sui costi dei servizi. Ma ci fu una sorta di “sommossa” dai rappresentanti di categoria e dei lavoratori.

«Impiegammo lunghissime discussioni, allora, per fare comprendere al Comune –ricorda il direttore Ventura– un concetto elementare, ovvero che i servizi devono essere svolti da lavoratori e non con l’impiego di volontari, che è contrario all’ordinamento italiano. L’amministrazione poi capì e ritirò i bandi. Adesso, però, ne presenta di nuovi, che rispetto ai precedenti hanno dei miglioramenti, ma permangono comunque diverse criticità».

Da qui, dunque, la segnalazione all’Anac. E vista la condotta recidiva, questa volta non si è tentato un approccio di dialogo con l’amministrazione. «No, non abbiamo avvisato. Lo abbiamo ritenuto inutile, sarebbe stato defaticante», specifica il direttore di Confcooperative Catania.

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2 Commenti

2 Commenti

  1. Nicolino UnAmico Incomune

    14 Febbraio 2015 at 16:06

    Glori quando lavorava al sindacato faceva il garzone della gassosa o quello che andava a prendere i caffè al bar per il mastro? Un esponente sindacale ( dopo i ragazzi e ragazze delle strisce blu, altro pasticcio gloriosano ) che: ” «Impiegammo lunghissime discussioni, allora, per fare comprendere al Comune –ricorda il direttore Ventura– un concetto elementare, ovvero che i servizi devono essere svolti da lavoratori e non con l’impiego di volontari, che è contrario all’ordinamento italiano. L’amministrazione poi capì e ritirò i bandi. Adesso, però, ne presenta di nuovi, che rispetto ai precedenti hanno dei miglioramenti, ma permangono comunque diverse criticità». “

  2. Salvo T.

    13 Febbraio 2015 at 14:31

    Che botta per il Comune!!!! Cioè Glorioso, esponente sindacale, non comprende un concetto elementare: i servizi vanno fatti svolgere ai lavoratori e non da a volontari. C’è da aggiungere altro? Tutto chiaro.

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Cronaca

Sicurezza, il sindaco Antonio Bonanno chiede un incontro con il Prefetto

Interviene pure il candidato primo cittadino del Pd, Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Esprimo apprezzamento per le 22 misure di prevenzione personale disposte dalla Questura di Catania e notificate dai Carabinieri ad altrettanti soggetti resisi responsabili, in due distinte vicende, di mega risse nel centro cittadino e nell’ospedale. È un bene che, tra Daspo e avvisi orali, le autorità facciano sentire la propria presenza. Devo dire che attendevo con fiducia un provvedimento del genere. Nel frattempo, dispiace purtroppo registrare che a Biancavilla per la seconda volta un esercizio commerciale è stato preso di mira con il metodo della ‘spaccata’. Oltre a esprimere solidarietà e vicinanza al titolare del negozio, comunico sin d’ora di essermi già attivato per chiedere alla Prefettura un incontro urgente per affrontare il tema della sicurezza nel nostro territorio. La tutela dei cittadini è al primo posto delle mie priorità».

Sono le parole del sindaco Antonio Bonanno in riferimento ai provvedimenti emessi dalla Questura di Catania su due risse che si erano verificate lo scorso anno a Biancavilla. Altro riferimento di cronaca riguarda il furto con “spaccata” subita da un esercizio commerciale di viale dei Fiori.

Andrea Ingiulla: «La politica sia unita»

«Chiediamo al Prefetto di Catania la convocazione di un tavolo del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica a tutela della sicurezza delle nostre città e a supporto dei nostri commercianti che non possono vivere in una condizione di continua preoccupazione per le loro attività».

Lo dichiara il candidato sindaco del Partito Democratico, Andrea Ingiulla, intervenendo anche lui sull’ultimo episodio di furto di viale dei Fiori.

«La politica – specifica Ingiulla – deve muoversi in un’unica direzione, senza inutili contrapposizioni, non possiamo permetterci di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che non ci sia un oggettivo problema legato alla sicurezza della nostra comunità,  dal centro alla periferia».

«La politica – prosegue ancora il candidato alle prossime Amministrative – ha il sacrosanto dovere di assumere un’iniziativa forte e coraggiosa per affrontare il problema. Bisogna agire con fermezza perché la già provata condizione economica di aziende, piccole imprese e famiglie della nostra città non può essere messa a repentaglio da atteggiamenti di balordi e criminali che colpiscono le attività commerciali».

«Confidiamo nell’incessante quanto prezioso lavoro dei Carabinieri e delle Forze dell’Ordine – dice ancora Ingiulla – e chiediamo al Governo nazionale e al Governo regionale che possano essere intraprese azioni immediate per intensificare il personale, i mezzi e strutture adeguate a tutela delle nostre città. Per quanto mi riguarda, la nostra parte politica è sempre disponibile per un confronto con chi rappresenta le istituzioni».

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