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Il Belvedere di Biancavilla diventa adesso “Piazza Padre Pino Puglisi”

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di Vittorio Fiorenza

Il Belvedere di Biancavilla, l’area che da via Umberto si apre al panorama della Valle del Simeto, è stata dedicata a don Pino Puglisi, il prete antimafia ucciso il giorno del suo 56esimo compleanno.

La decisione è stata presa in questi giorni con determina sindacale, accogliendo la richiesta che Vincenzo Ventura per conto dell’associazione Symmachia aveva inoltrato al Comune lo scorso aprile, anche se l’idea era stata lanciata nel settembre del 2012.

A Biancavilla nasce, quindi, “Piazza Don Pino Puglisi”. Un omaggio ad una vittima di Cosa Nostra per il suo impegno evangelico e sociale nel quartiere “Brancaccio” di Palermo.

In una celebrazione del 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti ad una folla di circa centomila fedeli, “Padre Pino” è stato proclamato beato: il primo “martire della Chiesa” assassinato dalla mafia.

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In città

Riconoscimento al dott. Calaciura per il suo impegno nella sanità

Targa consegnata al medico biancavillese in occasione di un incontro del Lions club

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Si è distinto per «il suo impegno sanitario svolto con disponibilità e competenza a favore della Comunità». Sono queste le motivazioni del riconoscimento dato al dott. Giuseppe Calaciura, medico biancavillese, già direttore generale dell’Asp di Catania. Al dott. Calaciura consegnata una targa, in occasione di incontro sulla Sanità, organizzato dal Lions Club Adrano Bronte Biancavilla, presieduto da Graziella Portale.

Le motivazioni che hanno spinto i soci dell’associazione a questo riconoscimento sono state enunciate dal past president Giosuè Greco, promotore dell’evento assieme a Salvuccio Furnari, che ha moderato l’incontro.

Il confronto si è svolto nella sala consiliare di Biancavilla. Tanti gli operatori sanitari e cittadini, che hanno apprezzato il gesto del Lions verso l’autorevole personalità biancavillese.

L’incontro si è incentrato sul tema “Sanità pubblica e privata, un’integrazione possibile?”. Sono intervenuti il direttore sanitario dell’Asp CT, Antonino Rapisarda, e il presidente regionale Aceres, Michele Sciuto.

Evidenziate le cause delle criticità in atto: le lunghe liste di attesa, le dimissioni e la carenza di personale. Ma anche i sovraffollamenti nei Pronto Soccorsi.

Espresso l’auspicio di una revisione della rete ospedaliera e della medicina territoriale. L’intento è dare seguito alle disposizioni che stanno maturando in ambito regionale per una proficua collaborazione tra Pubblico e Privato. Ne trarrebbero benefici i cittadini bisognosi di cure sanitarie e garantire il diritto costituzionale alla salute.

Presenti il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio Comunale Gianluigi D’Asero, il presidente di zona Lions, Dino Distefano, il dirigente Asp Franco Luca.

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