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La Corale della basilica in “tour” con i concerti natalizi di pace e solidarietà

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La Corale Polifonica della Basilica Santa Maria dell’Elemosina, diretta da Filadelfio Grasso, anche quest’anno nel periodo di Natale sta portando il messaggio che caratterizzato i 22 anni della sua storia, durante i quali ha accolto oltre duecento giovani. Un messaggio di pace e di solidarietà che nei principi cristiani trova il suo fondamento.

I giovani della Corale, accompagnati all’organo e alla tastiera da Francesco Battiato e al violino da Merilin Baeli, stanno presentando un concerto in vari luoghi della provincia.

Ad Adrano, presso la Chiesa di San Giuseppe, sono stati già ospiti del Comune, riscuotendo un ottimo successo al punto da dover ripetere in altra data lo stesso concerto. Esibizione avvenuta anche presso il chiostro del Palazzo Minoriti, a Catania.

Altro appuntamento è il 22 dicembre all’Istituto “Villa Angela” di San Giovanni La Punta. Per i soci e gli amici della Fidapa, l’esibizione è fissata per il 23 dicembre.

Infine, come da tradizione, la corale animerà la messa solenne della Notte di Natale in Basilica, con inizio alle 23.30. Durante la celebrazione sarà scoperta l’immagine del “Bambinello Gesù” nel grande altare centrale della Chiesa Madre.

Il repertorio di questo Natale si basa sulla tradizione dei canti natalizi europei (da Noel a Silent Night, da Adeste Fideles a Fermarono i cieli…), che con parole semplici riescono a portare l’annuncio della venuta di Dio fra gli uomini di tutte le epoche e di tutti i luoghi del mondo.

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Cultura

Le linee del sacro: Giuseppe Gugliuzzo ci fa “scoprire” la chiesa dell’Annunziata

Senso e significato degli adeguamenti liturgici: nuovo volume pubblicato da “Nero su Bianco Edizioni”

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Oltre quattro secoli di storia che hanno inciso nel tessuto sociale e nello sviluppo di un intero quartiere. La chiesa dell’Annunziata di Biancavilla non è soltanto un luogo di culto. È uno scrigno in cui viene custodita una delle parti più preziose del patrimonio artistico ed architettonico della città etnea.

Una nuova pubblicazione, edita da Nero su Bianco, punta ora l’attenzione sugli interventi che nella chiesa sono stati effettuati, finalizzati all’adeguamento liturgico alle norme del Concilio Vaticano II. Si intitola “Le linee del sacro nella chiesa dell’Annunziata di Biancavilla”, il libro scritto da Giuseppe Gugliuzzo.

Ogni figura e forma, ogni segno e colore hanno una loro collocazione specifica e un profondissimo significato teologico. L’autore documenta le scelte, spiegandone il senso, operate fin dai primi anni Duemila per l’adeguamento liturgico e volute dall’allora parroco, don Giovambattista Zappalà. Lo studio, attraverso una lettura specialistica, si concentra, in maniera particolare, sulla serie di interventi nell’area presbiteriale e nel tabernacolo.

Un ulteriore tassello volto a ricostruire e a fare conoscere la storia della chiesa dell’Annunziata. Il volume è arricchito dalla prefazione di padre Giovambattista Zappalà e di Antonio Mursia.

Legatissimo alla parrocchia dell’Annunziata, Gugliuzzo, per Nero su Bianco Edizioni, ha già pubblicato, assieme a Giuseppe Ciadamidaro, “Santu, riccu e furtunatu. Padre Placido Brancato, album di una vita dedicata ai giovani”. Un volume fotografico con testimonianze sul sacerdote rimasto alla guida dell’Annunziata per quasi mezzo secolo, lasciando un segno in diverse generazioni che si sono susseguite nella frequenza della parrocchia e dell’oratorio “Don Bosco”.

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