Cronaca
Stand del Gal Etna da inaugurare, vandalizzati due volte in pochi mesi
di Vittorio Fiorenza
L’area mercatale è ancora da inaugurare. Eppure, nell’arco di pochi mesi, è stata già vandalizzata due volte da ignoti senza scrupoli né rossore.
Azione devastatrice in piazza Don Bosco, a Biancavilla, ai danni delle “casette” in legno che sono state destinate dal “Gal Etna” (il gruppo di azione locale che ha sede a Villa delle Favare), a stand espositivi per prodotti agroalimentari e dell’artigianato rurale.
Sette di queste strutture in legno sono state prese di mira, probabilmente la scorsa notte, distruggendo porte e scippando letteralmente diverse parti in legno per poi lasciarle a terra.
Finanziato dall’Unione Europea con 200mila euro del Feasr (il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) ed appaltato dal Comune di Biancavilla, il mercatino deve ancora essere attivato: un regolamento e un bando comunale dovrebbero servire ad assegnare gli spazi.
Nonostante la non indifferente somma già spesa, però, l’area è lasciata senza alcuna vigilanza. Già lo scorso novembre, appena di fatto erano stati completati i lavori di realizzazione degli stand con i relativi allacci e la sistemazione di sedili nella parte centrale della piazza, si era verificata una prima azione vandalica (non un atto intimidatorio nei confronti della ditta, come si era ipotizzato in un primo momento). Adesso, questo secondo e più consistente atto di devastazione.
Anche l’area attigua, riservata ad un piccolo parco gioco, non è stata tralasciata dai vandali. Sono evidenti i danni, con pezzi rotti o mancanti, causati sulle giostrine per i bambini, a dimostrazione che l’inciviltà, l’assenza di controlli e la certezza della non punibilità regnano sovrane a Biancavilla.
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Cronaca
Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla
È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante
Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata
Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.
L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.
Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.
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4 Marzo 2015 at 1:31
vergognoso