Cronaca
Stand del Gal Etna da inaugurare, vandalizzati due volte in pochi mesi


Ecco i danni causati alle strutture in legno in questa seconda azione vandalica
di Vittorio Fiorenza
L’area mercatale è ancora da inaugurare. Eppure, nell’arco di pochi mesi, è stata già vandalizzata due volte da ignoti senza scrupoli né rossore.
Azione devastatrice in piazza Don Bosco, a Biancavilla, ai danni delle “casette” in legno che sono state destinate dal “Gal Etna” (il gruppo di azione locale che ha sede a Villa delle Favare), a stand espositivi per prodotti agroalimentari e dell’artigianato rurale.
Sette di queste strutture in legno sono state prese di mira, probabilmente la scorsa notte, distruggendo porte e scippando letteralmente diverse parti in legno per poi lasciarle a terra.
Finanziato dall’Unione Europea con 200mila euro del Feasr (il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) ed appaltato dal Comune di Biancavilla, il mercatino deve ancora essere attivato: un regolamento e un bando comunale dovrebbero servire ad assegnare gli spazi.
Nonostante la non indifferente somma già spesa, però, l’area è lasciata senza alcuna vigilanza. Già lo scorso novembre, appena di fatto erano stati completati i lavori di realizzazione degli stand con i relativi allacci e la sistemazione di sedili nella parte centrale della piazza, si era verificata una prima azione vandalica (non un atto intimidatorio nei confronti della ditta, come si era ipotizzato in un primo momento). Adesso, questo secondo e più consistente atto di devastazione.
Anche l’area attigua, riservata ad un piccolo parco gioco, non è stata tralasciata dai vandali. Sono evidenti i danni, con pezzi rotti o mancanti, causati sulle giostrine per i bambini, a dimostrazione che l’inciviltà, l’assenza di controlli e la certezza della non punibilità regnano sovrane a Biancavilla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cronaca
Auto contro un muretto, poi si ribalta: incidente in via Maria Ss. Addolorata
Sul posto un’ambulanza del 118, ma per fortuna il conducente non ha riportato nessuna conseguenza

Attimi di paura a Biancavilla, dove si è verificato un incidente autonomo lungo via Maria Santissima Addolorata, l’arteria che costeggia l’ospedale cittadino. Il conducente di un’auto ha perso il controllo del mezzo, che ha finito la sua corsa contro il muretto che delimita la carreggiata. L’urto è stato violento e ha provocato il ribaltamento del veicolo.
Immediato l’intervento degli operatori sanitari del 118, giunti sul posto con un’ambulanza: per fortuna, l’automobilista non ha riportato ferite gravi.
Sul luogo dell’incidente anche gli agenti della polizia municipale, impegnati nei rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il traffico ha subito rallentamenti e deviazioni, ma la situazione è tornata alla normalità nel giro di poco tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca
Fuochi pirotecnici per il compleanno dell’anziana madre: denunciato un 53enne
Episodio in via Martoglio, in pieno giorno: una condotta che configura un reato, intervento dei carabinieri

Denunciato in stato di libertà, dai carabinieri della stazione di Biancavilla, un 53enne per il reato di accensione ed esplosioni pericolose. L’uomo è ritenuto responsabile dell’accensione non autorizzata di fuochi pirotecnici in pieno centro abitato. È accaduto in via Martoglio, nella zona vicina a viale Europa, poco dopo le 18.30.
Ad accorgersene, una pattuglia dei carabinieri. Simili esplosioni, ormai spesso associate a ricorrenze private e quindi non autorizzate, non sono state sottovalutate dai militari. Immediato il loro intervento, proprio mentre erano ancora in corso gli ultimi colpi della sequenza pirotecnica.
Il materiale pirotecnico impiegato – una batteria da 200 colpi marca “Titano” e una da 36 colpi marca “Matador” – è risultato di libera vendita, ma la sua accensione, in assenza della prescritta autorizzazione e in una zona densamente abitata, ha configurato un comportamento penalmente rilevante.
Il 53enne aveva coinvolto anche alcuni parenti, facendoli assistere allo spettacolo. L’occasione era il compleanno dell’anziana madre. L’uomo ha giustificato il gesto con il fatto che quella via del paese fosse, a suo dire, poco abitata e ritenendo, quindi, che non vi fosse alcun pericolo o disturbo per la collettività. Ha inoltre ammesso che non si trattava della prima volta in cui si era dilettato in simili accensioni.
In quegli istanti, nella caserma di Biancavilla, una telefonata di un cittadino residente ha segnalato di essere preoccupato per le esplosioni improvvise verificatesi nei pressi della propria abitazione, evidenziando così l’effettivo allarme suscitato tra la popolazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi ago
Così parlò il comandante Lanaia, sul banco degli imputati per minaccia
-
Cronaca3 mesi ago
Per la “fiera della vergogna” giustizia lumaca: in tre condannati a 10 anni
-
Cronaca3 mesi ago
Sequestrati 160 kg di carne, pesce e ortofrutta: batosta per un ristorante
-
Cronaca2 mesi ago
Tre studentesse travolte da una moto, grave una ragazza di Biancavilla
Massimiliano Garufi
4 Marzo 2015 at 1:31
vergognoso