Scuola
Primi premi e borse di studio per gli “alunni-musicisti” di Biancavilla
Al concorso nazionale tenutosi a L’Aquila applausi per l’Istituto comprensivo “Don Bosco-Sturzo”

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Applausi per gli alunni biancavillesi dell’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco – Luigi Sturzo” di Biancavilla. Con la loro esibizione si sono distinti alla diciottesima edizione del Concorso Musicale Nazionale “Marco dall’Aquila”, tenutosi a L’Aquila. Gli studenti hanno portato a casa ottimi risultati, dopo avere “gareggiato” con scuole provenienti da tutta Italia: dal Molise alla Sicilia, dalle Marche al Lazio e all’Abruzzo.
In particolare, la scuola di Biancavilla ha conquistato il primo premio assoluto nella categoria Orchestre. Poi il primo premio nella Musica da Camera (flauti traversi: Gaia Pappalardo, Emma Di Bella, Martina Furnari, Beatrice Nicotra, Chiara Cataldo, Carola Giuffrida, Francesca Leocata). E ancora: nelle Quattro Mani pianoforte (Carlotta Tomasello e Gioele Messina) e nel Violino (Alice Amato). Altro primo premio assoluto e borsa di studio nella categoria Violino a Beatrice Chisari. Ancora più significativo il conferimento di una borsa di studio da parte della giuria all’orchestra dell’Istituto.
Per questo, l sindaco Antonio Bonanno si è complimentato: «Desidero esprimere le più sentite congratulazioni alla dirigente scolastica Concetta Drago, ai docenti di musica Salvatore Coniglio, Marcello Mammoliti, Tony Ambra ed Edoardo Priscimone, e naturalmente agli straordinari studenti per gli eccezionali risultati ottenuti. È motivo di immenso orgoglio per la nostra comunità».
«Questi successi – ha detto ancora Bonanno – danno lustro al nome di Biancavilla e dimostrano come passione, talento e dedizione possano trasformarsi in eccellenza. Grazie, meravigliosi ragazzi, perché con le vostre note musicali riuscite a trasmettere gioia e bellezza. Siete l’esempio più autentico di come la scuola possa essere fucina di cultura e crescita personale».
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Scuola
Con l’Erasmus+ scambio didattico-culturale tra Biancavilla e Izmir
Sette insegnanti provenienti dall’importante città turca ospiti dei plessi “Bosco” e “Marconi”

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Un’esperienza di crescita e confronto internazionale ha arricchito l’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco-Luigi Sturzo” di Biancavilla, che ha ospitato sette insegnanti della scuola dell’infanzia provenienti da Izmir, la terza città della Turchia (dopo Istambul e Ankara), nell’ambito del progetto Erasmus+ “Colorfull”.
Le docenti turche hanno scelto l’istituto biancavillese per svolgere un’attività di Job Shadowing, osservando da vicino metodologie didattiche e organizzative in uso nelle scuole italiane. Un progetto inclusivo, incentrato sullo scambio di buone pratiche e sull’apertura verso altre culture educative.
Ad accoglierle, i due plessi “Bosco” e “Marconi”, con un caloroso benvenuto fatto di canti e balli tradizionali, simbolo dell’ospitalità e della vivacità che caratterizzano la comunità scolastica locale.
Le insegnanti ospiti hanno partecipato a numerosi laboratori e attività, organizzati dai docenti della scuola dell’infanzia, vivendo in prima persona la quotidianità scolastica italiana. Un’occasione preziosa anche per gli alunni biancavillesi, che hanno avuto modo di conoscere alcuni aspetti della cultura turca e di esercitarsi nel dialogo in lingua inglese, ponendo semplici domande alle ospiti.
L’iniziativa ha rappresentato un momento significativo di confronto, apertura e integrazione culturale. Grazie al programma Erasmus, la scuola biancavillese ha vissuto giorni intensi di dialogo, scambio e arricchimento reciproco, confermandosi ancora una volta come realtà educativa dinamica e aperta.
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Scuola
Cultura della legalità, i carabinieri ospiti dell’Ipsia “Efesto” di Biancavilla
Vivace dibattito tra i militari e gli studenti promosso nell’ambito di un percorso di educazione civica

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Incontro formativo-informativo tra i carabinieri di Biancavilla e gli studenti dell’Ipsia “Efesto” nell’ambito di un percorso di educazione civica promosso dalla scuola. L’iniziativa si è focalizzata sulla diffusione della cultura della legalità e sull’importanza del rispetto delle regole nella vita quotidiana.
I militari – con l’intervento del maresciallo Francesco De Giovanni, comandante della locale stazione – hanno illustrato, con l’ausilio di slide, alcune tematiche riguardanti le devianze giovanili e le conseguenze dei comportamenti illeciti, sia per le vittime che per chi li compie. Evidenziato il ruolo attivo che i giovani possono avere nella promozione di una società fondata sulla legalità, sulla responsabilità sociale e sul rispetto reciproco.
Il dialogo ha posto l’accento sull’importanza delle regole come strumento fondamentale per garantire ordine, sicurezza e coesione sociale. È stato sottolineato come esse contribuiscano a creare un ambiente strutturato, favorendo una convivenza pacifica all’interno della comunità.
I carabinieri hanno inoltre ribadito che il loro operato va oltre gli interventi nelle emergenze, contribuendo quotidianamente alla costruzione di una società fondata su giustizia e correttezza. Il rispetto delle regole è stato presentato come un valore imprescindibile per formare cittadini consapevoli e rafforzare il legame di fiducia con le istituzioni.
L’incontro ha suscitato vivo interesse tra gli studenti, che hanno rivolto domande sui temi trattati e sul lavoro delle forze dell’ordine. Alcuni si sono mostrati interessati ai percorsi di carriera nell’Arma dei Carabinieri, chiedendo informazioni sui requisiti e sulle modalità di accesso ai concorsi.
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