Connettiti con

News

Dietrofront alle Poste: pomeriggio aperte, rischio assembramento per le pensioni

L’ufficio di Biancavilla tra i 14 attivi nel Catanese tutta la giornata, ecco il calendario per riscuotere le spettanze

Pubblicato

il

© Foto Biancavilla Oggi

L’Ufficio Postale di Biancavilla fa dietrofront: a partire da giovedì 26 marzo, gli sportelli saranno attivi pure di pomeriggio, fino alle ore 19.05. Una precedente comunicazione aveva avvisato l’utenza, in relazione all’emergenza “coronavirus”, che la sede di via Benedetto Croce avrebbe garantito i servizi soltanto di mattina fino al 31 marzo.

Adesso, invece, l’ufficio sarà funzionante pure il pomeriggio (tranne sabato) per consentire il dovuto potenziamento, necessario al pagamento anticipato delle pensioni di aprile, secondo il calendario stabilito in base alla lettera iniziale dei cognomi. Dalla A alla B, il pagamento è il 26 marzo; il 27 marzo dalla C alla D; il 28 marzo (solo mattina) dalla E alla I; il 30 marzo dalla L alla O; il 31 marzo dalla P alla R; il 1 aprile dalla S alla Z.

Dei 90 uffici postali presenti in provincia di Catania, quello di Biancavilla rientra tra i 14 per i quali è stata decisa l’aperura pomeridiana.

In ufficio, da quando sono state prese le misure di contenimento della diffusione dell’epidemia, si entra uno alla volta. La fila si fa fuori, secondo un ordine, di fatto, autogestito, in mancanza della numerazione elettronica. Cosa che ha creato non poca confusione.

Con il pagamento delle pensioni, il rischio concreto di ulteriore tensione e possibilità di assembramenti sono altissimi.

La raccomandazione di Poste Italiane è quella di recarsi negli uffici soltanto per operazioni urgenti ed effettivamente necessarie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

News

Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla

«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Pubblicato

il

© Foto Biancavilla Oggi

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.

«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».

Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.

«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».

«Un ospedale proiettato nel futuro»

Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».

Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere

I più letti