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Chiesa

Don Ambrogio torna al “Sacro cuore” con i ricordi legati a padre Greco

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«Semplici e commosse parole con le quali vorrei dire un grazie di cuore alla venerabile e stimatissima parrocchia di Montepalma, alla quale ho dato i primi 5 anni più belli del mio sacerdozio. Un “ben ritrovarci” alla parrocchia del Sacro Cuore che insieme a padre Giovanni Zappalà guideremo come pastori».

Sono le prime dichiarazioni di padre Ambrogio Monforte, appena nominato dall’arcivescovo Salvatore Gristina alla guida della parrocchia Sacro Cuore di Biancavilla, assieme a padre Giovambattista Zappalà. Due ruoli di co-parroci, che il diritto canonico definisce “in solidum”.

Per padre Ambrogio, che finora ha svolto il suo servizio nel quartiere periferico di Misterbianco, si tratta di un ritorno a Sacro Cuore, che è la parrocchia in cui è cresciuto.

«Ancora sarò a Montepalma fino a metà settembre: organizzeremo una celebrazione per poter ringraziare e salutare tutti voi amici e fedeli. Per coloro che a Biancavilla mi accoglieranno –ha scritto sul suo profilo Facebook, postando alcune immagini– mi permetto di ricordare con alcune foto la mia infanzia e crescita al S. Cuore accanto al caro Padre Greco».

Le nomine dei due sacerdoti si inquadrano nelle più articolate decisioni prese da mons. Gristina per la comunità ecclesiale di Biancavilla, che ha visto –come già riferito in dettaglio da Biancavilla Oggi– una serie di turnazioni con riferimento alle parrocchie “Sacro cuore”, “Annunziata” e “Cristo Re”.

LEGGI L’ARTICOLO

Cambi parrocchiali a Biancavilla: ecco le decisioni dell’arcivescovo

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Chiesa

Rivive il presepe nel cuore del quartiere San Giuseppe tra le suggestive viuzze

L’evento ha coinvolto tutte le componenti della parrocchia Annunziata, guidata da padre Giosuè Messina

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L’arco di San Giuseppe, l’omonima chiesa, le caratteristiche viuzze. Uno degli angoli più suggestivi del centro storico di Biancavilla diventa la location perfetta per il presepe vivente. Merito di catechisti, educatori, confratelli e fedeli della parrocchia Annunziata di padre Giosuè Messina. L’iniziativa nasce per coinvolgere i bambini e i ragazzi dell’oratorio alla tradizionale novena di Natale.

Sono state allestite la stalla della della natività e il palazzo di Erode, che riprendono il racconto evangelico. Vi è stata l’opportunità di scoprire gli antichi mestieri del falegname, del fabbro, delle ricamatrici, del vasaio, della lavandaia, delle impastatrici, delle venditrici di stoffe e della verdura.

Un’iniziativa religiosa, dunque, che si propone anche con il suo valore culturale e di aggregazione sociale. Per questo, non è mancato il patrocinio da parte del Comune di Biancavilla.

«Il presepe – sottolineano gli organizzatori – ha lo scopo di rappresentare in maniera plastica le pagine evangeliche oltre che a rendere il figurante e il visitatore protagonisti dell’evento più importante della storia».

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