Biancavilla siamo noi
Vie del centro storico di Biancavilla pubblici orinatoi a cielo aperto

Gentilissima redazione di Biancavilla Oggi, vi scrivo per segnalare (so che è già stato fatto diverse volte) l’indignazione e lo sgomento di chi, come me, vive nel centro storico di Biancavilla.
Ormai, tornare a casa da soli, soprattutto la sera, per i residenti di quelle zone è diventato impossibile nonché inopportuno. Potresti imbatterti in qualcuno che indisturbato utilizza il tuo portone o il muro di casa tua come fosse un bagno pubblico e non solo.
Le foto in allegato sono di ieri sera: è evidente come il malcostume e la mancanza di senso civico regnino sovrani tra i giovani del nostro comprensorio. È evidente il pessimo lavoro svolto dalle famiglie. È evidente la totale assenza delle istituzioni e delle autorità competenti.
Ne risulta un centro storico deturpato e sporco, un’aria irrespirabile e una comunità sempre più allo sbaraglio. È questo il risultato della movida?
Se vogliamo che i nostri paesi siano “al passo coi tempi”, prodighiamoci affinché ciò avvenga nel rispetto delle leggi e del prossimo. La strada da percorrere verso la civiltà è ancora lunga e tortuosa e queste foto ne sono una “piccolissima” dimostrazione. Grazie per l’attenzione.
GIUSI FISICHELLA
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Biancavilla siamo noi
«Vi racconto un atto meschino e di ordinaria inciviltà che mi è capitato»
Un nostro lettore ci segnala un episodio accaduto in piazza Sgriccio, dopo il rientro da Catania


Sono un cittadino qualunque che vuole denunciare un fatto a me accaduto qualche sera fa, si tratta di una cosa da niente, però quello che fa indignare di più è il gesto e la pianificazione che probabilmente c’è alla base.
Mi trovavo a rientrare da Catania dopo aver trascorso una serata con amici e venendo da via della Montagna, mi accingevo a fare rifornimento in Piazza Sgriccio. Come quasi sempre, nei fine settimana davanti al chiosco situato sulla piazza, stazionano dei ragazzi; io mi immetto sulla destra per fare rifornimento e sento una botta nel retro della macchina. Inizialmente non avevo capito bene, infatti per sicurezza non mi sono fermato in quel rifornimento.
Qualche centinaio di metri dopo mi sono fermato per controllare ed ho trovato la sorpresa: mi avevano lanciato un uovo nella zona del serbatoio, rendendo praticamente impossibile aprire lo sportellino. E la cosa che fa indignare ancora di più è che molto probabilmente quel gruppo di ragazzi erano minorenni, perché c’erano diverse microcar parcheggiate.
Quei ragazzi si trovavano per caso ad avere delle uova? Li lanciavano casualmente alle macchine di passaggio? Oppure era una cosa ben pianificata per quelli che facevano rifornimento? Se fosse davvero così non ho parole, oltre al gesto, pianificare una cosa del genere è una cosa a dir poco meschina.
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