Biancavilla siamo noi
Discarica a cielo aperto, sdegno per inciviltà e disinteresse del Comune
Sono qui a scrivere alla redazione di Biancavilla Oggi, in quanto testata giornalistica valida e seguita molto dai biancavillesi. Vorrei denunciare il continuo scempio che continua ad esserci in prossimità del vallone San Filippo, ormai diventato una discarica a tutti gli effetti.
Più volte la vostra testata ne ha documentato il degrado e nessuno ha mai fatto nulla. Adesso siamo al limite.
In quella zona vi sono abitazioni e non si può più tollerare tutto ciò. Io in primis possiedo un fazzoletto di terra dove a breve non sarà più possibile arrivarci.
L’ultimo episodio è di questi giorni: lo documento con foto che vi invio. L’inciviltà è al limite. Quello è un luogo ideale dove andare a scaricare tantissime porcherie senza essere visti. È proprio lì che avrebbero dovuto installare le videocamere di sorveglianza. Io sono sdegnata da tanta inciviltà e da tanto disinteresse da parte dell’amministrazione comunale.
Nelle foto purtroppo non si vede che prima di arrivare a quello scempio hanno scaraventato per terra tanti pezzi di eternit, che adesso il passaggio delle macchine sbricioleranno, alzando il pulviscolo tanto pericoloso. Chiedo aiuto a voi, anche se so che il mio appello non verrà ascoltato, se non solo da voi. Grazie e continuate così.
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Biancavilla siamo noi
Una mamma: «Qui non c’è uno spazio giochi, forniamo noi la carta igienica»
Plesso dell’infanzia di via Pistoia a Biancavilla, appello al Comune e alla dirigente scolastica
La riorganizzazione attuata per effetto del ridimensionamento scolastico (a Biancavilla si è passati da 4 a 2 dirigenze) ha le sue conseguenze. Alunni, per esempio, che dal plesso “Cielo stellato” sono passati a quello di via Pistoia. Una mamma ci scrive: «Qui c’è molto degrado, soprattutto negli spazi esterni. I bambini non hanno un parco gioco in cui stare. C’è molta incuria, c’è sporco».
Nel plesso “Cielo stellato” c’erano degli scivoli e dei giochini. Le classi sono state dislocate ora non solo nel plesso di via Pistoia, ma anche in via Liguria e alla “Bruno” «Lì, a turno, i bambini uscivano, magari per 10 minuti, per giocare. Qui adesso tutto questo non è possibile. Gli esterni andrebbero riqualificati e da utilizzare nelle giornate di sole». Ci sono le strutture delle altalene, ma… mancano le altalene.
I genitori non hanno notato solo questo. «Mancano – ci segnala ancora la nostra lettrice – i rotoloni, le salviettine, la carta igienica e il sapone liquido. Sono cose mancanti. Materiale che non viene per nulla fornito. Viene usato il disinfettante per le mani, ma alla lunga “brucia”. Noi mamme, quindi, a turno, stiamo portando tutto l’occorrente per i nostri figli».
Per tutte queste ragioni, le mamme «contano di andare al Comune e parlare con la dirigente scolastica, chiedendo di intervenire per la parte di loro rispettiva competenza».
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