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Biancavilla siamo noi

Discarica a cielo aperto, sdegno per inciviltà e disinteresse del Comune

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Sono qui a scrivere alla redazione di Biancavilla Oggi, in quanto testata giornalistica valida e seguita molto dai biancavillesi. Vorrei denunciare il continuo scempio che continua ad esserci in prossimità del vallone San Filippo, ormai diventato una discarica a tutti gli effetti.

Più volte la vostra testata ne ha documentato il degrado e nessuno ha mai fatto nulla. Adesso siamo al limite.

In quella zona vi sono abitazioni e non si può più tollerare tutto ciò. Io in primis possiedo un fazzoletto di terra dove a breve non sarà più possibile arrivarci.

L’ultimo episodio è di questi giorni: lo documento con foto che vi invio. L’inciviltà è al limite. Quello è un luogo ideale dove andare a scaricare tantissime porcherie senza essere visti. È proprio lì che avrebbero dovuto installare le videocamere di sorveglianza. Io sono sdegnata da tanta inciviltà e da tanto disinteresse da parte dell’amministrazione comunale.

Nelle foto purtroppo non si vede che prima di arrivare a quello scempio hanno scaraventato per terra tanti pezzi di eternit, che adesso il passaggio delle macchine sbricioleranno, alzando il pulviscolo tanto pericoloso. Chiedo aiuto a voi, anche se so che il mio appello non verrà ascoltato, se non solo da voi. Grazie e continuate così.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Biancavilla siamo noi

Uno scatto dal cimitero di Biancavilla: rifiuti e tombe, un muro sottile in mezzo

Una nostra lettrice: «La visuale offre un’evidente “stonatura”, eppure basterebbe un po’ di buonsenso»

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© Foto Biancavilla Oggi

Uno scatto fotografico che parla da sé. Una vista al di sopra del muro che separa l’isola ecologica dal cimitero nuovo di Biancavilla. Di qua lo scarrabile pieno di rifiuti, di là la serie di tombe e lapidi.

Non è soltanto una visuale con una evidente “stonatura” (è quel che si vede dal primo piano dell’area di pertinenza dell’Arciconfraternita del Sacramento). È anche una questione, spesso, di cattivi odori che pervadono i luoghi di sepoltura, sia nella parte “nuova” che in quella dei loculi confraternali.

È così: il cimitero confina con l’isola ecologica. «Lo sappiamo che le due aree sono attigue, ma – osserva una nostra lettrice, reduce da una visita al cimitero – si possono osservare delle accortezze, nel rispetto del luogo. Per esempio, mi chiedo per quale motivo si debbano sostare questi cassoni pieni di rifiuti a ridosso del muro del cimitero. Una separazione sottile che, di fatto, non evita né una vista poco decorosa né blocca i cattivi odori che, soprattutto in giornate di vento, arrivano fin dentro il cimitero. A volte basta poco. Ma perché l’attenzione per le piccole cose, a Biancavilla sembra qualcosa di gigantesco? Qui non servono finanziamenti, ma buonsenso». Un interrogativo e considerazioni che rigiriamo ad amministratori e funzionari del Comune.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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