Cronaca
Assalto al bancomat di Adrano con un camion rubato a Biancavilla

di Vittorio Fiorenza
È stato rubato a Biancavilla, secondo le informazioni finora raccolti dai carabinieri, il camion usato dai banditi per trasportare il mini escavatore ed altri attrezzi serviti per scardinare lo sportello Atm della banca Credem di Adrano.
Il colpo, portato a termine nella notte, ha fruttato ai ladri un bottino di circa 20mila euro. Tutto si è svolto in pochi minuti. I banditi hanno lasciato sul posto sia l’escavatore (risultato rubato a Santa Maria di Licodia ad una ditta, di cui è titolare una donna biancavillese) ed il camion rubato a Biancavilla.
Le indagini dei militari sono state subito avviate, nel tentativo di risalire ai malviventi. La banda ha agito con le stesse modalità viste anche in altri centri della provincia.
A Biancavilla, il personale delle agenzie degli istituti di credito, ma dell’Ufficio postale, stanno seguendo l’indicazione a non caricare lo sportello Atm al massimo della sua capienza. Un escamotage che dovrebbe scoraggiare i malviventi.
LEGGI L’ARTICOLO
►Banche con Atm più “poveri” per scoraggiare ladri e malviventi
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cronaca
Basta un commento per il colore del cappellino indossato e scoppia la rissa
Quattro giovani (di cui due minorenni) denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta lite

In quattro, tutti giovanissimi, denunciati dai carabinieri di Biancavilla per una violenta rissa. È bastato un commento rivolto da un 17enne di origine straniera ad un suo coetaneo per accendere gli animi. Un banale commento sul colore acceso del cappello da baseball indossato.
Dalla discussione animata agli insulti, fino a passare all’aggressione fisica con calci e pugni. Una lite che, oltre ai 17enni, ha coinvolto anche i loro due rispettivi amici, entrambi maggiorenni.
I passanti che hanno assistito alla rissa, spaventati, hanno allertato i carabinieri, ma i quattro giovani erano già andati via. Ai militari, tuttavia, sono bastate 48 ore per individuare le persone coinvolte e a ricostruire i fatti accaduti.
Tra i partecipanti, presente anche un 22enne straniero, vecchia conoscenza dei carabinieri di Biancavilla, che già nel novembre 2022, era stato denunciato per un’altra rissa, a causa della quale era stato sottoposto al Daspo Urbano. All’origine di quell’episodio di violenza, la relazione sentimentale con una 18enne, apertamente osteggiata dai familiari della ragazza. Familiari che, per impedire la continuazione del rapporto, li avevano seguiti ed aggrediti mentre passeggiavano in centro.
Per questi motivi, ora, il 22enne è stato denunciato, non solo per la partecipazione alla rissa, ma anche per aver violato la prescrizione imposta dal Daspo Urbano di non stazionare nei pressi di locali adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca3 mesi fa
“Ultimo atto”, ecco gli affari del clan di Biancavilla nel racconto dei pentiti
-
Cronaca2 mesi fa
Pellegriti: «Collaboro con la giustizia per dare un futuro ai miei figli…»
-
Biancavilla3 mesi fa
Operazione “Ultimo atto” con 13 indagati: blitz notturno dei carabinieri
-
Cronaca3 mesi fa
Droga, pizzo e trasporti: Pippo Mancari “u pipi” a capo del clan di Biancavilla