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Cronaca

Assalto al bancomat di Adrano con un camion rubato a Biancavilla

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di Vittorio Fiorenza

È stato rubato a Biancavilla, secondo le informazioni finora raccolti dai carabinieri, il camion usato dai banditi per trasportare il mini escavatore ed altri attrezzi serviti per scardinare lo sportello Atm della banca Credem di Adrano.

Il colpo, portato a termine nella notte, ha fruttato ai ladri un bottino di circa 20mila euro. Tutto si è svolto in pochi minuti. I banditi hanno lasciato sul posto sia l’escavatore (risultato rubato a Santa Maria di Licodia ad una ditta, di cui è titolare una donna biancavillese) ed il camion rubato a Biancavilla.

Le indagini dei militari sono state subito avviate, nel tentativo di risalire ai malviventi. La banda ha agito con le stesse modalità viste anche in altri centri della provincia.

A Biancavilla, il personale delle agenzie degli istituti di credito, ma dell’Ufficio postale, stanno seguendo l’indicazione a non caricare lo sportello Atm al massimo della sua capienza. Un escamotage che dovrebbe scoraggiare i malviventi.

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Banche con Atm più “poveri” per scoraggiare ladri e malviventi

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Cronaca

Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne

L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito

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Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.

Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.

All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.

L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.

I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.

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