Cronaca
Di nuovo arrestati due fratelli con dosi di marijuana e di cocaina
Due fratelli di nuovo arrestati per droga dai carabinieri di Biancavilla. Uno di 19 anni, già sottoposto ai domiciliari, e il maggiore di 24 anni.
Durante un servizio antidroga, i militari notavano il più giovane fuori dalla propria abitazione. Alla vista dei carabinieri rientrava precipitosamente in casa con il fratello maggiore.
Insospettiti dal comportamento dei due, i militari procedevano a una perquisizione personale e domiciliare, nel corso della quale venivano rinvenuti 13 involucri con 20 grammi marijuana ed altri 14 con 3 grammi di cocaina, oltre a 160 euro ritenuti provento dello spaccio.
La sostanza stupefacente ed il danaro sono stati sequestrati, mentre i due fratelli sono stati posti ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità giudiziaria.
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Cronaca
Bimba investita, le mamme del plesso “Don Bosco”: «Vogliamo più sicurezza»
Incidente accaduto all’orario di inizio lezioni, impossibile accompagnare i bambini fino ai loro padiglioni
Una bambina è stata investita da un’auto, nei pressi del plesso “San Giovanni Bosco” di Biancavilla, all’orario di inizio delle lezioni. La piccola avrebbe riportato una frattura. A trasportarla al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” un’auto privata, anche se sul posto è poi giunta un’ambulanza del 118, oltre ai carabinieri della vicina stazione.
L’accaduto ha riacceso le preoccupazioni dei genitori che, fin dallo scorso anno scolastico, hanno lamentato le disposizioni della dirigenza che impediscono di accompagnare i bambini all’interno del perimetro dell’istituto, nei rispettivi padiglioni.
«Il tutto è successo perché non ci sono vigili urbani, ma solo ragazzi ausiliari davanti alla scuola», lamenta una mamma a Biancavilla Oggi.
«I genitori – aggiunge – non possono più entrare dentro l’istituto come prima. Ma bisogna lasciare i bimbi ai cancelli con il pericolo che appunto vengano investiti. Non ci sono più posti, a causa della sosta selvaggia senza controlli. A questo si aggiungono mamme che restano lì sedute a parlare senza senso fino a tardi, togliendo il posto a chi vorrebbe sostare per accompagnare il bimbo».
Lamentele che già lo scorso anno si erano levate. «Prima – ribadisce la mamma – entravamo a scuola e i bambini li accompagnavamo ognuno nel proprio padiglione e c’era più ordine e sicurezza. Nonostante tutte le lamentele, da più di un anno, di genitori e rappresentanti, il personale scolastico non ci dà ascolto».
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