Cronaca
Schiaffi e umiliazioni agli alunni, insegnante interdetta per un anno


La Procura della Repubblica di Catania ha condotto indagini, delegate ai Carabinieri della Stazione di Biancavilla, a conclusione delle quali è stata avanzata richiesta di misura cautelare interdittiva, accolta dal Gip del Tribunale di Catania, nei confronti di una insegnante di 61 anni, incensurata, in quanto maltrattava gli alunni, costringendoli a subire continue mortificazioni con condotte reiterate consistenti nel rivolgersi a singoli alunni offendendoli, nel minacciarli di prenderli a schiaffi, di dare loro pugni in testa per farli ragionare, nel colpire i loro visi, le loro nuche e le loro mani con degli schiaffi, tirando loro le orecchie e tirandoli per le braccia.
L’indagine ha preso spunto dalle dichiarazioni di persone informate sui fatti, direttamente offesi dai reati (i genitori di alcuni alunni), ed è proseguita con servizi di intercettazione di comunicazioni associate alle videoriprese delle lezioni svolte in classe dall’insegnante in questione.
In un’occasione una delle alunne, piangendo, confermava di aver ricevuto alcuni schiaffi dalla maestra, aggiungendo che ad essere picchiato era spesso un suo compagno dì classe.
In ragione della gravità del reato (considerate la metodicità delle condotte e dal loro carattere violento e offensivo), della violazione di doveri pubblicistici ed educativi e della mancanza di segni di ravvedimento critico, l’insegnante è stata indagata per il reato di maltrattamenti ed è stata interdetta all’insegnamento per un anno.
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Cronaca
Mitragliatrice e pistole nascoste nel solaio del terrazzo: nei guai un 25enne
Giovane incensurato arrestato dai carabinieri: trovati a casa sua anche 300 grammi di marijuana


Una fedina penale pulita, appena 25 anni. È finito nei guai per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, possesso di droga ai fini di spaccio. Lo hanno arrestato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”.
I militari hanno svolto una perquisizione nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale.
Si tratta di una mitragliatrice Skorpion e due pistole (un revolver calibro 357 magnum e una calibro 7,65), tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché 89 cartucce. Il revolver aveva già 6 cartucce nel tamburo e la pistola il colpo in canna con 6 cartucce nel caricatore. Tutto sequestrato e inviato al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.
Sempre durante i controlli, rinvenuta anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Disposto il trasferimento nel carcere di Catania-Piazza Lanza, in attesa della convalida da parte del Giudice delle indagini preliminari.
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