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In città

La strage di Capaci 25 anni dopo, quattro giornate di iniziative

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Quattro giornate nel segno della legalità e dell’impegno civile, per ricordare il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.

Le iniziative messe in campo quest’anno saranno variegate e spaziano dalla cultura alla tutela dell’ambiente, fino ad una grande marcia con tutti gli studenti delle scuole.

Si comincia sabato, alle ore 17,30, nella sala di rappresentanza di Villa delle Favare con la presentazione del libro “Dialogo assente” di Gisella Torrisi che, in altre occasioni, ha ricevuto diversi apprezzamenti della critica. L’iniziativa, che è stata inserita pure nell’ambito delle iniziative culturali “Una finestra sull’arte”, proporrà alcune delle più belle poesie scritte dalla giovane biancavillese incentrate pure sulla Sicilia, sull’impegno e sul coraggio di chi non si arrende.

Domenica sarà la volta di “Save the garden”, il secondo appuntamento di valorizzazione e tutela ambientale proposto da ragazzi di Biancavilla che, animati di buona volontà e amore per la città, si occuperanno di piazza Falcone Borsellino. L’idea, già sperimentata a novembre, è dei fratelli Pinuccia, Antonio e Vincenzo Greco, coadiuvati da altri giovani.

Lunedì mattina ancora spazio alla cultura con un dibattito con gli studenti sul film “La mafia uccide solo d’estate” che verrà proiettato all’Istituto comprensivo “Antonio Bruno”, su iniziativa dell’Associazione culturale Symmachia e del Leo Club Adrano Bronte Biancavilla.

Nel giorno dell’anniversairio della strage di Capaci, un corteo di studenti partirà da piazza Roma e raggiungerà piazza Falcone-Borsellino, dove il sindaco Giuseppe Glorioso collocherà una corona d’alloro al monumento dei due giudici uccisi dalla mafia.

I ragazzi reciteranno alcune poesie e affideranno alcuni pensieri, a nome dei singoli istituti scolastici, che verranno sistemati in alcuni alberi della piazza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Chiesa

Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla

Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

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Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco. 

Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.

In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive. 

Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo». 

«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».

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In città

Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”

Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

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Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.

Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.

L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.

Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.

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