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Cronaca

Pattuglie di carabinieri al mercato: azzerate denunce di scippi e furti

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Apprezzamenti positivi per la presenza dei militari in giro di controllo tra le bancarelle per trasmettere maggiore senso di sicurezza. Effetti concreti si sono avuti anche sul fronte dei reati: nessun borseggio nelle ultime settimane.

di VITTORIO FIORENZA

Carabinieri di pattuglia al mercato settimanale di Biancavilla, scippi e furti azzerati in un paio di settimane. È bastata la presenza dei militari, a piedi, tra le bancarelle che montano ogni mercoledì per registrare un calo repentino di reati ai danni di donne ed anziani.

La notizia dell’avvio dell’iniziativa era stata data da Biancavilla Oggi già la scorsa settimana. In occasione dell’ultimo mercato è stata disposta la presenza di carabinieri della stazione di via Benedetto Croce, assieme ai colleghi del battaglione Sicilia della Compagnia di Intervento Operativo. Una decina di militari dislocati tra via Filippo Turati, viale Europa e le strade limitrofe.

Il senso di sicurezza trasmesso alle centinaia di persone che affollano il mercato è stato percepito, al punto che tanti biancavillesi hanno apprezzato il servizio e manifestato gratitudine ai militari. L’effetto si è visto anche sul fronte delle denunce. A quanto pare nessuno si sarebbe presentato in caserma per comunicare borseggi o ruberie tra le bancarelle.

Nel recente passato, invece, non è passato un mercoledì senza che si sia verificato un episodio di microcriminalità, sempre ai danni delle persone più vulnerabili ed indifese.

Da qui, la risposta dell’Arma dei carabinieri, che ha attuato servizi di vigilanza con militari che circolano a piedi, posti di controllo e un’attenzione nei confronti di soggetti ritenuti di “interesse operativo”, registrando concretamente i primi effetti.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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