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Atti sessuali con ragazzo disabile Arrestato docente di Biancavilla

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Su disposizione della Procura Distrettuale di Catania, personale del Compartimento Polizia Postale di Catania e dell’Arma dei carabinieri hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale nei confronti di un insegnante di 66 anni di Biancavilla, ritenuto responsabile di avere compiuto atti sessuali su un ragazzo affetto da inferiorità psichica, minore all’epoca dei fatti.

L’indagine dei carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia è partita dopo avere appreso la presenza sui cellulari di alcuni studenti di immagini che ritraevano la giovane vittima in atteggiamenti intimi con un docente.

Il pubblico ministero ha immediatamente ascoltato alcuni dei minori ed altre persone in grado di riferire sui fatti, delegando la Polizia Postale ad ulteriori accertamenti tecnici nonché ad una perquisizione locale ed informatica nei confronti dell’arrestato.

Numerosi e gravi gli elementi probatori emersi che hanno consentito all’autorità giudiziaria di emettere l’ordinanza di oggi.

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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