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Cronaca

Drammatico spaccato biancavillese Sorpresi con marijuana a 15 anni

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Aumenta il numero di minori che fanno uso di sostanze stupefacenti. Così, i carabinieri della stazione di Biancavilla hanno organizzato, nell’ultimo weekend, un servizio mirato al contrasto del consumo di droga tra i giovanissimi nelle zone più isolate del paese.

Sono finiti nella rete dei militari sette giovanissimi biancavillesi, di età compresa tra i 15 e i 17 anni, sorpresi a fumare marijuana o con dosi del medesimo stupefacente in tasca.

I minorenni dopo gli adempimenti di legge, attraverso la segnalazione alla Prefettura di Catania, sono stati affidati ai genitori. La droga, una decina di grammi, è stata sequestrata.

Nell’attività di controllo dei militari sono stati identificati complessivamente 30 individui e 10 veicoli.

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Allarme “spinello” tra i 15enni, Pino Fusari: «Manca la prevenzione»

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1 Commento

1 Commento

  1. domenico

    3 Novembre 2016 at 10:36

    e i genitori in tutto ciò dove stanno?li guardano gli occhi dei propri figli quando tornano a casa?viviamo ancora in una società di trogloditi, dove non riusciamo a far capire a dei bambini, cosa è giusto e cosa è sbagliato, Biancavilla non si evolverà mai

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Cronaca

Prende a pugni la moglie fino a farla sanguinare: arrestato un 46enne

La vittima trova il coraggio di denunciare, intervento dei carabinieri per bloccare un albanese

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Pugni in testa e in faccia, fino a farla sanguinare. È l’ennesima storia di violenza contro una donna, a Biancavilla. Un 46enne di origini albanesi è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, ai danni della moglie 45enne.

La pattuglia è stata messa in allarme dalla vicina di casa della vittima. Sentendo delle urla, è uscita in strada e ha visto la donna che scappava con il volto pieno di sangue. Poco prima, infatti, la signora sarebbe stata aggredita dal marito che, tornato a casa ubriaco, dapprima avrebbe dato dei forti pugni al muro e poi se la sarebbe presa con lei.

La donna era in camera da letto e non avrebbe nemmeno compreso quali fossero le accuse mosse dal marito quando lui, invece, avrebbe iniziato a colpirla con pugni alla testa, tenendo un cellulare nelle mani.

Atti violenti pure all’ospedale

Quando i militari hanno raggiunto l’abitazione della vittima, un’ambulanza l’aveva già trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. I carabinieri, quindi, sono entrati in casa sua per comprendere cosa fosse accaduto. Tracce di sangue notate sulle pareti dell’ingresso, sulle lenzuola in camera da letto e anche su un cellulare rotto lasciato per terra. In cucina, invece, l’aggressore era riverso in terra, ubriaco. Per questo è stato richiesto l’intervento al 118.

All’ospedale cittadino, i medici hanno dovuto ricucire una ferita alla tempia della signora mentre l’uomo ha aggredito verbalmente i medici e i carabinieri, fino a scagliarsi contro questi ultimi e colpendone uno con una manata al petto.

Bloccato e messo in sicurezza, i medici hanno potuto medicarlo, mentre la donna, dimessa, ha deciso di denunciarlo, raccontando la serie di vessazioni e angherie che avrebbe subito nel corso del loro matrimonio e decidendo di trasferirsi a casa di suo fratello. Il 46 enne è stato, perciò, arrestato e collocato ai domiciliari, in un’abitazione diversa da quella coniugale.

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