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Beffa e paradossi della giustizia Militari feriti, aggressori liberi

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Arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni per le violenze alla fiera abusiva degli animali, si ritrovano in libertà. Come se nulla avessero fatto. Un maresciallo e il comandante Rapisarda, invece, erano finiti all’ospedale. 

 

di Vittorio Fiorenza

Hanno partecipato agli episodi di violenza e resistenza contro i carabinieri, alla fiera abusiva degli animali di Biancavilla. Sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Ma adesso si ritrovano a piede libero, come se nulla fosse accaduto. Una vicenda che suona come una beffa. Legittime garanzie difensive aggiunte a vuoti normativi sulla tutela degli uomini in divisa hanno determinato che chi ha aggredito e ostacolato i carabinieri, in fin dei conti… l’ha fatta franca.

L’arresto dell’anziano 85enne di Aci Sant’Antonio, che aveva ferito alla testa con un colpo di manette un maresciallo, è stato convalidato. Vista l’età, tuttavia, in mancanza di esigenze cautelari, è stato rimesso in libertà. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, attraverso un normale iter processuale. Timori di condanna? A 85 anni, nessuno.

Analogo “trattamento” per il 45enne biancavillese che, qualche giorno dopo, era stato convocato in caserma per il coinvolgimento agli episodi e che ha reagito, fino a ferire il comandante Roberto Rapisarda. All’uomo è stato convalidato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. È stato subito condannato con l’obbligo di firma in caserma: elemento paradossale, visto che “riporta” il condannato nei luoghi in cui ha commesso il reato, tra coloro che il reato lo hanno subito! Tuttavia, in virtù del rito alternativo, la pena è stata sospesa e lui è libero.

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1 Commento

1 Commento

  1. erica

    9 Ottobre 2016 at 20:34

    Morale della favola?cosa ha ottenuto la ragazza della LAv?nulla, il giorno dopo dell’accaduto a piazza sgriccio era pieno di animali in vendita, e questi tizi purtroppo sono tutti a casa.E’ stata consigliata male, da chi per farsi un po’ di pubblicita’ (alla luce dei fatti, cattiva pubblicità), l’ha trascinata in questa situazione….

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Cronaca

Mitragliatrice e pistole nascoste nel solaio del terrazzo: nei guai un 25enne

Giovane incensurato arrestato dai carabinieri: trovati a casa sua anche 300 grammi di marijuana

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Una fedina penale pulita, appena 25 anni. È finito nei guai per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, possesso di droga ai fini di spaccio. Lo hanno arrestato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”.

I militari hanno svolto una perquisizione nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale.

Si tratta di una mitragliatrice Skorpion e due pistole (un revolver calibro 357 magnum e una calibro 7,65), tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché 89 cartucce. Il revolver aveva già 6 cartucce nel tamburo e la pistola il colpo in canna con 6 cartucce nel caricatore. Tutto sequestrato e inviato al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.

Sempre durante i controlli, rinvenuta anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.

Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Disposto il trasferimento nel carcere di Catania-Piazza Lanza, in attesa della convalida da parte del Giudice delle indagini preliminari.

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