Biancavilla siamo noi
«Branco di cani randagi all’ospedale», la Lav: «Segnalarli ai vigili urbani»




«In un mondo civile ed evoluto succede pure che vai a prendere la macchina in sosta presso il parcheggio interno dell’ospedale e vieni aggredito da un branco di cani (6/7 inferociti). Vorrei sottoporre a chi di dovere questa situazione di bivacco di questi randagi, che sostano fra la rotonda e la statua di padre Pio. Se Biancavilla Oggi se ne volesse occupare per sensibilizzare le istituzioni competenti sarebbe un passo avanti».
La segnalazione è arrivata da un nostro lettore, Vincenzo Licari. Ed eccoci qui a pubblicarla volentieri. Non è la prima volta che cittadini biancavillesi facciano presente la presenza di branchi proprio in quell’area, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Sulla segnalazione, Biancavilla Oggi ha chiesto riscontri alla Lav, che ben conosce il fenomeno del randagismo nella realtà biancavillese.
Angelica Petrina, responsabile provinciale dell’associazione animalista, ci ha risposto così: «I cani di quel branco li conosciamo e non presentano caratteri di pericolosità. Ad ogni modo se vi sono stati episodi specifici, è necessario che i cittadini li segnalino per iscritto alla polizia municipale, che è tenuta a verificare i fatti ed eventualmente a prendere tutte le misure a tutela dei cittadini e nel rispetto degli animali».
Chi deve verificare, vigilare ed intervenire è quindi il Comune, attraverso il corpo dei vigili urbani, che ha competenze specifiche in materia.
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Biancavilla siamo noi
Fascette di plastica disseminate per le strade di Biancavilla: si lavora così?
Un nostro lettore evidenzia la prassi (a dir poco discutibile) di alcune squadre di operai della fibra ottica




Volevo segnalare a Biancavilla Oggi una vergognosa prassi che da qualche giorno stanno facendo gli operai che stanno stendendo i cavi della fibra ottica.
Essi, per fissare i cavi, usano delle fascette nere che poi accorciano dopo averle serrate, tranciandole e facendole cadere a terra. Ma senza raccoglierle e disseminando con questa plastica resistentissima alle intemperie le strade.
Migliaia di queste fascette che in parte resteranno a terra ad arricchire la già notevole immondizia che abbiamo per le strade e in parte già è stata trasportata dalle piogge e disperse nell’ambiente.
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Anna
6 Ottobre 2016 at 13:07
…..e poi chiami la polizia municipale per segnalare un “branco” e ti senti rispondere: “Non è di nostra competenza!!” EVVAI!!!
Nino Greco
22 Agosto 2016 at 18:11
È incredibile,in un paese che si crede civile
e moderno,essere ritornati indietro di
50anni. Quando ero bambino io c’ erano
I canili,e gli acchiappa cani ,che evitavano
Che i randagi,girassero in paese liberi di
Spaventare e aggredire i cittadini Biancavillese
Nelle zone più sensibili,zona cimitero,zona ospedale,
Via Vittorio Emanuele,via arte e mestieri,zona scricciolo,zona Belvedere
Mi fermo qui,altrimenti dovrei menzionare
Tutte le zone e le vie di Biancavilla.
La Lav e il Comune parlano, parlano, parlano e non fanno
niente per risolvere il problema, siamo ritornati
al medioevo!!!!! È solo aria fritta, a giusta
Situazione di un paese incivile e senza speranza.