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Cronaca

Pedone viene investito sulla rotatoria da un mezzo del Comune

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La vittima, trasportata al vicino ospedale “Maria Santissima Addolorata”, ha riportato ferite alla testa. I rilievi sono stati compiuti dalla polizia municipale.

 

di Vittorio Fiorenza

Forse una distrazione da parte del pedone. Oppure del conducente del camion. Accertamenti sono ancora in corso da parte dei vigili urbani. Fatto sta che un 60enne è stato investito da un mezzo del Comune di Biancavilla nella rotatoria di viale Cristoforo Colombo, vicina all’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

L’uomo, caduto dopo l’impatto con l’autobotte comunale, all’altezza di via Guglielmo Marconi, ha riportato un trauma cranico e ferite sanguinanti alla fronte. Per questo, pur restando cosciente ma confuso, è stato trasportato con un’ambulanza del servizio del 118 al vicino pronto soccorso.

Sul posto, la polizia municipale. Essendo stato coinvolto un veicolo del Comune, per evitare eventuali conflitti di interesse, gli agenti hanno allertato i carabinieri della locale stazione per potere procedere ai rilievi. Ma i militari erano impegnati in altre attività di servizio ed inevitabilmente sono stati i vigili urbani biancavillesi ad intervenire, compiendo le misurazioni e acquisendo le dichiarazioni del dipendente comunale che era alla guida del camion.

Rallentamenti si sono registrati per la viabilità, in un punto che è nevralgico per il traffico veicolare del centro etneo.

Il mezzo del Comune è stato poi chiuso in deposito, a disposizione della polizia municipale, nell’attesa che i medici stabilissero la prognosi per la persona che è stata investita. Prognosi che, fino a ieri sera alle ore 19, non era stata ancora indicata al comando dei vigili urbani.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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