Cronaca
Piazza Don Bosco, danni agli stand: atto vandalico o intimidazione?


di VITTORIO FIORENZA
Non è stato nemmeno fissato il giorno della sua inaugurazione, eppure l’area mercatale di piazza Don Bosco, a Biancavilla, con le casette in legno da adibire a stand per prodotti agroalimentari e dell’artigianato rurale, si presenta già semidistrutta. A prima vista sembra la classica azione vandalica. Ed è probabile che sia così. Ci sarebbero, tuttavia, alcuni elementi che meritano verifiche ed approfondimenti e che, al momento, non fanno escludere l’ipotesi che all’origine del gesto possa esserci un atto intimidatorio ai danni dell’impresa esecutrice dei lavori, la Gianfurcaro srl di Ravanusa, nell’Agrigentino.
Fatto sta che le caratteristiche case in legno che dovrebbero poi ospitare i venditori e l’esposizione della merce da proporre alla clientela presentano già parti staccate in più punti, a causa dell’azione di qualcuno. Le opere di realizzazione degli stand (sono venti) con relativa sistemazione della piazza sono cominciate lo scorso giugno. Avrebbero dovuto concludersi nell’arco di 100 giorni, ma è evidente che ancora gli interventi da eseguire sono diversi. Anzi, si dovranno innanzitutto riparare i danni che presentano le parte esterne della costruzioni in legno. Non essendo ancora conclusi i lavori, i danni subiti sono a carico della ditta.
La realizzazione dell’area è un intervento del “Gal Etna” e il progetto è finanziato dall’Unione Europea con il Feasr (il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). L’importo complessivo del finanziamento dei lavori è stato di circa 200mila euro. L’ente appaltante è il Comune di Biancavilla e l’Ufficio Tecnico Comunale, con l’ing. Placido Mancari, ha curato il progetto esecutivo. Oltre a quella di Biancavilla, il Gal Etna ha realizzato anche altre due aree mercatali simili, ad Adrano e a Bronte, con la finalità di ridurre la filiera nel settore agroalimentare e dell’artigianato rurale. L’assegnazione degli spazi sarà definita attraverso un regolamento e un bando comunali.
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Cronaca
Due fratelli di 17 e 20 anni arrestati a Biancavilla: droga ordinata al telefono
Smercio in piazza Collegiata, sequestrate dai carabinieri 477 dosi con 730 grammi di marijuana


Due fratelli, uno di 20 e l’altro di 17 anni, sono stati arrestati da carabinieri della stazione di Biancavilla per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.. Uno spaccio che avveniva con attraverso le ordinazioni al telefono della droga.
La consegna delle dosi ai clienti, come svelato dal discreto servizio di avvistamento dei militari, avveniva in pieno centro cittadino, tra via Reina e piazza Collegiata.
In particolare, il fratello più piccolo è stato sorpreso e fermato dai carabinieri proprio mentre stava effettuando lo scambio droga-denaro con un acquirente. Il 17enne, ormai scoperto, ha spontaneamente consegnato ai militari 10 dosi di marijuana, singolarmente confezionate con carta alluminio che teneva nelle tasche, oltre alla somma di 150 euro e due telefoni cellulari. La perquisizione effettuata sul suo scooter ha permesso di trovare ulteriori 25 dosi della stessasostanza stupefacente ed un bilancino di precisione.
Il lavoro dei militari non è finito quim na è continuato nell’abitazione familiare, dov’era presente anche il fratello maggiorenne. Il giovae, per “limitare i danni”, ha consegnato una busta, custodita all’interno di un pensile della cucina, al cui interno erano contenute ben 450 dosi di marijuana già pronte per la vendita al dettaglio ed un altro bilancino di precisione.
L’ulteriore ricerca effettuata dai carabinieri, però, ha fatto sì che fossero rinvenuti ulteriori 17 dosi ed un involucro con altri 30 grammi di marijuana, altri 4 bilancini di precisione e la somma di 50 euro.
Nel corso della perquisizione, inoltre, che ha così portato al sequestro di complessivi 730 grammi di droga, di 6 bilancini di precisione e di 200 euro ricavati dallo spaccio, i due telefoni cellulari, che erano stati precedentemente consegnati ai Carabinieri dal minorenne, hanno continuato a ricevere comunicazioni da numeri sempre diversi, ciò a testimonianza del frenetico traffico illecito che i fratelli avrebbero gestito.
I due, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, disponendo l’obbligo di firma per il 20enne ed il collocamento presso una comunità per il minore.
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Pieroc Cannistraci
15 Novembre 2014 at 21:53
Un’azione semplicemente indegna di una Comunità civile. indipendentemente della “matrice” vandalica o intimidatoria. Anche quanto è avvenuto pone urgentemente la necessità di un dialogo vero tra amministrazione e tutta la Comunità biancavillese per decidere insieme come insegnare ed incrementare il rispetto per il territorio ed il “bene comune”.