Biancavilla siamo noi
Quei “ricordini” lasciati dai cani: attenzione in via dei Mandorli

Se tenere cani in casa è indice di amore per gli animali, non è amore per la città né rispetto per i cittadini portare al mattino e alla sera i cani per la loro ‘passeggiata’ e lasciare a lato della strada i corposi bisogni di detti animali.
Succede in tanti posti, ma in via Dei Mandorli, nei primi 100/200 metri, chi va a piedi deve ben guardare dove posa i piedi perché, se distratto, corre il rischio di… È proprio impensabile che colui/colei che accompagna l’amato cagnolino si munisca di paletta, scopina e sacchetto per eliminare il maleodorante e indecoroso ‘deposito’ a lato della via? È veramente assurdo arrivare a un tale traguardo di civiltà?
Ricordiamoci che tenere un cane non è obbligatorio. È un dovere di tutti invece tenere in gran conto l’igiene e il pubblico decoro. Ma sembra che ad alcuni non interessi questo discorso. Resiste ancora l’atavica convinzione che la strada è di tutti e di nessuno, quindi la si può sporcare impunemente. Altrove, anche in Sicilia, i cittadini sono molto sensibili all’igiene nelle strade.
La civiltà di un paese si vede anche nel verde e nelle aiuole. Vorrei segnalare al signor Sindaco e all’assessore al verde pubblico lo stato pietoso in cui sono ridotte le aiuole di Piazza Sgriccio. Credo che con un po’ di buona volontà e con la necessaria manutenzione dette aiuole potrebbero riprendere il loro aspetto decoroso.
ANTONINO DISTEFANO
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Biancavilla siamo noi
Sos dal plesso “Don Bosco”: tettoia pericolante e rischio processionaria
Le mamme degli alunni si rivolgono a “Biancavilla Oggi” per chiedere al Comune di intervenire


«Si stanno aprendo i nidi della processionaria, insetto che è presente in tutti gli spazi della scuola “San Giovanni Bosco” di Biancavilla. I bambini, purtroppo, inavvertitamente la calpestano. Sappiamo bene quali siano i rischi per le vie respiratorie. Già alcuni bambini si sono sentiti male. Un problema che esiste da sempre in questo plesso. È stata effettuata la derattizzazione, ma non abbiamo visto ratti. È prioritario pulire gli spazi ed intervenire sugli alberi per eliminare, invece, il pericoloso insetto».
A rivolgersi a Biancavilla Oggi è Filippa D’Oca, una rappresentante dei genitori, che sollecita il Comune a fare un sopralluogo nel plesso “San Giovanni Bosco” e prendere le misure necessarie.
Quello della processionaria non è l’unico problema che viene evidenziato e che, peraltro, riguarda anche altri istituti scolastici, piazze e spazi pubblici di Biancavilla. I genitori degli alunni lamentano anche la tettoia pericolante in coincidenza del cancello di ingresso.
«Abbiamo fatto diverse segnalazioni, anche perché quando piove, dalla tettoia gocciola acqua: prima o poi verrà giù», evidenzia la signora D’Oca. «Visto che il Comune non ci ascolta, magari attraverso Biancavilla Oggi e i vostri canali social, può decidersi di agire».
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Biancavilla siamo noi
Uno scatto dal cimitero di Biancavilla: rifiuti e tombe, un muro sottile in mezzo
Una nostra lettrice: «La visuale offre un’evidente “stonatura”, eppure basterebbe un po’ di buonsenso»


Uno scatto fotografico che parla da sé. Una vista al di sopra del muro che separa l’isola ecologica dal cimitero nuovo di Biancavilla. Di qua lo scarrabile pieno di rifiuti, di là la serie di tombe e lapidi.
Non è soltanto una visuale con una evidente “stonatura” (è quel che si vede dal primo piano dell’area di pertinenza dell’Arciconfraternita del Sacramento). È anche una questione, spesso, di cattivi odori che pervadono i luoghi di sepoltura, sia nella parte “nuova” che in quella dei loculi confraternali.
È così: il cimitero confina con l’isola ecologica. «Lo sappiamo che le due aree sono attigue, ma – osserva una nostra lettrice, reduce da una visita al cimitero – si possono osservare delle accortezze, nel rispetto del luogo. Per esempio, mi chiedo per quale motivo si debbano sostare questi cassoni pieni di rifiuti a ridosso del muro del cimitero. Una separazione sottile che, di fatto, non evita né una vista poco decorosa né blocca i cattivi odori che, soprattutto in giornate di vento, arrivano fin dentro il cimitero. A volte basta poco. Ma perché l’attenzione per le piccole cose, a Biancavilla sembra qualcosa di gigantesco? Qui non servono finanziamenti, ma buonsenso». Un interrogativo e considerazioni che rigiriamo ad amministratori e funzionari del Comune.
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