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Cronaca

Ruba gasolio da una spazzatrice, fermato netturbino della Dusty

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I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno fermato un operatore ecologico di 41 anni, dipendente della ditta Dusty, che nel centro etneo si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. L’accusa è di furto aggravato.

I militari dell’Arma hanno sorpreso l’uomo nel deposito dell’azienda, mentre rubava del gasolio, prelevandolo dal serbatoio della spazzatrice che le era stata assegnata per travasarlo con destrezza in due taniche di circa 50 litri ciascuna.

La quantità di carburante, una volta recuperata, è stata consegnata ad un responsabile dell’impresa del comparto di igiene ambientale.

Da parte della direzione della Dusty è stata avviata una procedura disciplinare nei confronti del dipendente sorpreso dai carabinieri.

«In effetti – si legge nella missiva inviata all’operatore ecologico – dal controllo delle schede carburante, la società aveva constatato, negli ultimi tre mesi, un eccessivo consumo, per cui era già stata posta una particolare attenzione a comportamenti che si sospettavano illeciti».

«Il furto di materiali e beni aziendali da parte del dipendente – si legge ancora – costituisce una gravissima violazione dei doveri comportamentali del lavoratore e determina una irrimediabile frattura del rapporto fiduciario».

Da qui, quindi, «la sospensione cautelare del servizio con effetto immediato e sino alla definizione della presente procedura disciplinare».

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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