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Politica

Symmachia accusa i consiglieri: «Escamotage per ottenere i gettoni»

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consiglio comunale

di Vittorio Fiorenza

«Escamotage per garantirsi i gettoni di presenza?». I vizi (presunti) dei consiglieri di Biancavilla sono di nuovo al centro di osservazioni critiche esterne al palazzo comunale. Osservazioni mosse per la prima volta all’attuale assemblea, insediata da meno di un anno.

L’associazione Symmachia punta il dito sull’ultima riunione: «Una convocazione legittima ma irrituale per trattare due interrogazioni in seduta ispettiva e non ordinaria. È un sottile stratagemma per salvare il gettone di presenza dei consiglieri?».

Un interrogativo che tocca un nervo scoperto delle istituzioni biancavillesi, da anni al centro di polemiche per malcostumi, oltre alla nota vicenda giudiziaria sulle “Commissioni bluff”.

Symmachia spiega: «A Biancavilla per percepire il gettone di presenza occorre partecipare ad almeno una votazione, per le interrogazioni non è previsto alcun voto e di conseguenza i consiglieri rimarrebbero senza gettone. Invece, per le sedute ispettive la corresponsione è automatica, al momento della presenza».

Ma per l’associazione, in mancanza di scadenze impellenti, non ci sono ragioni per una riunione ispettiva come quella di ieri sera. Un esborso di denaro che potrebbe essere evitato, così come il sospetto di un cavilloso espediente per incassare quei 30 euro a riunione.

«E’ sorprendente –sottolinea Symmachia– il silenzio assordante della politica e dei consiglieri comunali, vecchi e soprattutto nuovi, di opposizione e di maggioranza che, a differenza di altre occasioni, sembrano ritrovarsi tutti amorevolmente concordi».

Critiche ben precise a cui risponde il presidente del Consiglio Comunale, Dino Furnari, che subito precisa: «La seduta ispettiva è stata concordata in una conferenza dei capigruppo, la procedura è prevista dal regolamento». E poi aggiunge: «Va detto che, inserendo le interrogazioni in una riunione ordinaria (che inevitabilmente avrà altri punti e prevedrà votazioni) non avremmo risparmiato il gettone. Terrò comunque conto di queste osservazioni, pur di contenere i costi. Lavoro già su questo, anche se non è facile».

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Politica

Addio all’avv. Enzo Trantino: fu anche consigliere comunale a Biancavilla

Illustre giurista dall’inconfondibile oratoria, figura simbolo della Destra catanese: aveva 90 anni

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© Foto Biancavilla Oggi

Enzo Trantino se ne è andato all’età di 90 anni. In queste ore viene ricordato con partecpazione per essere stato il “principe del Foro” a Catania e per l’attivismo politico come figura storica della Destra.

Il suo legame con Biancavilla ha radici profonde, soprattutto con la militanza del Movimento Sociale Italiano. A Biancavilla è stato spesso in sezione e in comizi in piazza Roma.

Circa 40 anni fa, l’avv. Trantino ricoprì anche la carica di consigliere comunale di Biancavilla. A ricordarlo è il sindaco Antonio Bonanno: «Per beneficiare della immensa popolarità di Trantino, politico stimatissimo da tutti e imbattibile oratore, il Movimento Sociale di Biancavilla decise di metterlo in lista. Trantino venne eletto e rimase in carica per 12 mesi circa».

Il primo cittadino non manca di tracciare un suo personale ricordo: «Con l’avv. Enzo Trantino se ne va un Maestro assoluto della politica, un uomo di legge di una preparazione straordinaria. Per grazia del destino, la mia e la sua famiglia hanno avuto modo di frequentarsi negli anni. Quando Trantino, già parlamentare nazionale, era per tutta la Destra un punto di riferimento nel territorio, a Biancavilla arrivavano con regolarità mai violata plichi contenenti i suoi dotti interventi alla Camera dei deputati assieme a tutti i provvedimenti da lui promossi».

«Per noi giovani di destra, Trantino – prosegue Bonanno – è sempre stato un mito irraggiungibile, faro di saggezza, intelligenza e onestà cui fare riferimento. Una delle ultime volte che ebbi la fortuna di intrattenermi con lui, fui sorpreso dalla affettuosa cordialità con la quale mi raccomandò di stare sempre dalla parte giusta della politica, quella al servizio degli altri, e di tenere alta l’attenzione per evitare insidie indesiderate. Porgo un abbraccio affettuoso ai figli Enrico e Novella. Addio, avv. Enzo Trantino. Oggi anch’io piango per un gigante».

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