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Cronaca

Un comitato dopo la morte di Sara: «Maledetta Ss 284, va raddoppiata»

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Dopo l’ultimo tragico incidente, costituito un comitato cittadino nei centri collegati dalla pericolosissima arteria stradale. La prima riunione tecnica si è svolta già a Biancavilla. Avviata una raccolta di firme.

 

di Vittorio Fiorenza

Troppi morti su quel tratto di strada che congiunge Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia e Paternò. Troppo sangue versato sull’asfalto. La Ss 284 ha bisogno di essere sistemata per garantire misure di sicurezza e radicali accorgimenti strutturali per abbattere il numero di incidenti. Quelli che si verificano sono all’ordine del giorno. La presenza di ambulanze, vigili del fuoco, polizia e carabinieri viene notata in maniera quotidiana da chi percorre questa arteria (tra le più pericolose di Sicilia) per ragioni di lavoro o di studio. Il traffico veicolare è incompatibile con le dimensioni e la struttura della strada.

Ecco perché c’è chi sta promuovendo la mobilitazione. È stato costituito un “Comitato cittadino per il raddoppio della Ss 284”. Nei comuni del comprensorio ci sono state già riunioni interlocutorie e si sta passando adesso alla petizione con la raccolta delle firme dei cittadini che vivono in questa zona etnea.

A dare impulso al movimento è stato l’ultimo, tragico incidente. È avvenuto nelle vicinanze dello svincolo di Paternò, poco più di due settimane fa. A perdere la vita, nello scontro frontale tra due auto, è stata una 44enne di Biancavilla, Sara Tomasello, sposata e mamma di due figli. Era appena uscita dal centro commerciale Etnapolis, dove lavorava come cassiera, e stava tornando a casa. Nello stesso incidente sono rimasti feriti tre componenti di una famiglia di Santa Maria di Licodia.

Da qui, l’idea del comitato cittadino, promossa dal prof. Benedetto Torrisi, che sta coinvolgendo persone di diversi comuni. La prima “riunione tecnica” si è svolta a Biancavilla, nella nuova sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri di piazza Sgriccio. È uno dei punti in cui è possibile firmare la petizione.

La Ss 284 prosegue fino a Randazzo, passando per Bronte e Maletto. Anche questi centri si vogliono coinvolgere nel comitato. «È una battaglia –spiega il prof. Torrisi– che in tanti anni di eccellenti esperienze condotte da diverse associazioni, non hanno sortito l’effetto sperato, forse perché circoscritte al territorio di appartenenza ma principalmente per inezia dei decisori politici. Oggi si vorrebbe tentare di fare un passo avanti e andare oltre i personalismi di etichetta o patriottici locali. Il tentativo è di unire tutti i cittadini disponibili all’iniziativa e le associazioni dei vari comuni».

Per essere aggiornati è attiva la pagina Facebook “Comitato cittadino Pro-Raddoppio della strada statale 284 Paternò Randazzo”: qui si trova l’elenco dei posti in cui è possibile firmare la petizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Alba

    28 Aprile 2018 at 8:54

    Ricordo a tutti…che sono stati stanziati 97 milioni di euro proprio per quella arteria di strada s.s.284 chiedete a voce alta ai politicanti come D’asero..dove sono finiti i soldi??? E’ da quarant’anni che ci prendono per i fondelli..infatti questa gentaglia non la voterò più…i sindaci che dovevano battersi per il proprio territorio dove sono stati fino adesso?? Siamo al ridosso delle elezioni comunali…rivotateli ed ci troviamo sempre nella merda!!!!

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Cronaca

Ubriaco alla guida della sua auto, denunciato giovane di Biancavilla

È successo al centro di Catania: sottoposto all’alcoltest, il 23enne era anche barcollante

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Un 23enne di Biancavilla è stato sottoposto a controllo e all’alcoltest, nelle vie del centro di Catania, da parte dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. Il giovane, in piena notte, sfrecciava alla guida di un’auto di grossa cilindrata

Quando i militari gli hanno chiesto di scendere dal veicolo, il conducente barcollava. Non riusciva nemmeno ad esprimersi correttamente perché aveva la bocca “impastata”, come solitamente accade a chi abusa di alcolici.

L’etilometro ha confermato ciò che i Carabinieri avevano già compreso: il ragazzo aveva un tasso alcolemico pari a 0,99 grammi per litro, ovvero superiore alla soglia di 0,8 g/l prevista dal Codice della Strada.

Per questo motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e la sua auto è stata affidata all’amico che viaggiava con lui, che non aveva bevuto alcolici.

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