Non un semplice scambio di auguri, ma un vero e proprio viaggio tra musica, parole e memoria collettiva. È questo lo spirito che ha animato la serata prenatalizia dell’Accademia Universitaria Biancavillese, che ha riunito soci e pubblico nel suggestivo scenario del teatro del Piccolo Seminario di via San Placido, trasformandolo per una sera in uno spazio di condivisione e calore umano.

Dopo la cantata a sorpresa della Novena da parte di un gruppo di giovani musicisti, protagonista della serata è stata la Corale dell’Accademia, diretta dal maestro Filadelfio Grasso, che ha saputo intrecciare tradizione e contemporaneità in un repertorio capace di parlare a generazioni diverse. Dai grandi classici natalizi italiani e internazionali – Venite Fedeli, Astro del Ciel, In notte placida – fino alle atmosfere più moderne di White Christmas e O Holy Night, il pubblico è stato accompagnato in un percorso musicale familiare mai scontato. Particolarmente intensa l’interpretazione di Christmas – Please Come Home, rielaborata sulle parole della poesia di Madre Teresa di Calcutta “È Natale ogni volta”, che ha aggiunto una dimensione profonda e riflessiva all’esibizione.

Un teatro gremito

A rendere la serata ancora più ricca sono stati gli interventi dei gruppi di Scrittura Creativa, guidati dalle professoresse Rosa Lanza ed Elsa Sangiorgio. I loro componimenti, declamati direttamente dagli autori, hanno offerto al pubblico uno spaccato intimo e sincero dei sentimenti legati al Natale: ricordi, attese, speranze e piccoli gesti quotidiani capaci di dare senso alla festa.

Applausi convinti anche per il Laboratorio di Lingua Inglese, seguito dalla professoressa Enza Leocata, che ha proposto White Christmas e Happy Christmas (War Is Over), sottolineando ancora una volta come la musica sappia superare confini linguistici e culturali.

Il teatro, gremito di spettatori, ha seguito con partecipazione e calore tutte le esibizioni, restituendo agli artisti un’energia che ha reso la serata autenticamente condivisa. A condurre l’incontro, con garbo e continuità, la stessa Enza Leocata, in veste di vicepresidente dell’Accademia. Un appuntamento che ha confermato come lo scambio di auguri, quando nasce dalla cultura e dalla passione condivisa, possa trasformarsi in un momento di comunità vero e duraturo, ben oltre il calendario delle festività.

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In occasione della “Giornata mondiale del Diabete”, il Leo Club Adrano Bronte Biancavilla ha promosso un’iniziativa simbolica e d’impatto visivo: l’illuminazione del palazzo comunale di Biancavilla con il colore blu, tintura ufficiale della lotta al diabete riconosciuta a livello internazionale.

Il momento, realizzato con la collaborazione dell’amministrazione del sindaco Antonio Bonanno, nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione su una patologia che oggi rappresenta una delle principali sfide di salute pubblica. Il diabete, infatti, colpisce milioni di persone in Italia e nel mondo, spesso senza che se ne conoscano pienamente i rischi, i sintomi e l’importanza della prevenzione.

L’illuminazione in blu è un gesto simbolico, ma potente: un invito a informarsi, a parlare, a prendersi cura della propria salute. “Lights on Diabetes”, il nome dell’iniziativa. Un gesto che si aggiunge alle occasioni di screening promosse nel territorio anche dal Lions club, oltre che dall’Asp di Catania.

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