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Cronaca

Tragico incidente sul lavoro: camionista di Biancavilla perde la vita a Noto

La vittima è Carmelo Magistro, classe 1976: indagano i carabinieri per accertare la dinamica dell’accaduto

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Ancora un incidente sul lavoro dall’esito letale per un camionista di Biancavilla. Si tratta di Carmelo Magistro, classe 1976. L’uomo, come verificato da Biancavilla Oggi con fonti investigative, nel pomeriggio del 31 maggio, ha perso la vita in contrada San Paolo, in territorio di Noto, a causa delle ferite riportate. I soccorsi si sono rivelati inutili. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara e sono in corso accertamenti per ricostruire quanto accaduto.

Su questo ennesimo caso di “morte bianca” indagano i carabinieri della compagnia di Noto, coordinati dalla Procura di Siracusa, che ha disposto l’autopsia. Sul luogo dell’incidente, i primi ad intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Rosolini. Sul posto anche gli ispettori dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro).

La notizia della scomparsa del camionista, che lavorava per una società di autotrasporti di Biancavilla, si era diffusa già sabato sera. Sui social, amici e conoscenti hanno scritto parole di affetto, descrivendo Magistro come un buon lavoratore e padre di famiglia. «La strada – si legge in uno dei post – era la tua vita, il volante la tua libertà. Ora viaggi tra le stelle, resterai per sempre nel cuore di chi ti ha voluto bene. Buon viaggio, amico mio».

AGGIORNAMENTO

(10.6.2025) A distanza di 10 giorni dal giorno dell’incidente a Noto, l’autorità giudiziaria, che aveva disposto l’autopsia, ha consegnato la salma di Carmelo Magistro alla famiglia. I funerali sono stati fissati per mercoledì 11 giugno, alle ore 10.30, presso la parrocchia “San Salvatore”. Un momento per dare l’ultimo saluto ad un lavoratore ben voluto e stringersi con affetto ai suoi familiari.

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Cronaca

Marito violento in manette, carabinieri di Biancavilla in azione fuori comune

Intervento dei militari a Motta Sant’Anastasia: una donna salvata dai maltrattamenti in famiglia

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato un 44enne di Motta Sant’Anastasia, ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della moglie di 41 anni. L’intervento è scattato intorno all’una di notte, quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il 112 per chiedere aiuto. Il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi. La Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Paternò ha allertato la pattuglia più vicina, consentendo ai militari della Stazione di Biancavilla di raggiungere rapidamente l’abitazione a Motta Sant’Anastasia.

I carabinieri hanno trovato molti mobili e oggetti rotti mentre l’uomo, in evidente stato di agitazione, tentava di giustificare il proprio comportamento adducendo problemi familiari e difficoltà personali legate a pregresse denunce per maltrattamenti già sporte dalla moglie, da cui erano scaturiti provvedimenti giudiziari nei suoi riguardi.

Ai militari, però, non è passato inosservato l’atteggiamento della donna che, inizialmente silenziosa, presentava evidenti rossori al volto e una ferita sanguinante al braccio sinistro. Uno dei militari, perciò, ha preferito allontanarla dal marito per consentirle di raccontare l’accaduto.

Botte anche di fronte ai figli

La signora è riuscita infatti a riferire quanto era accaduto. Il marito, rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver bevuto, come ormai succedeva spesso, avrebbe senza alcun motivo cominciato a distruggere i mobili della casa per poi colpire lei ripetutamente con schiaffi e pugni, rompendole anche il cellulare. La donna ha chiesto aiuto alla suocera, la quale effettivamente ha raggiunto l’abitazione dei coniugi ma, dopo una temporanea calma, intorno alle 22.00, il 44enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie alla presenza dei loro quattro figli minorenni e anche di sua madre. Quest’ultima sarebbe stata a sua volta minacciata di morte dal figlio per aver tentato di difendere la nuora.

Raccolte, dunque, le dichiarazioni della vittima e della testimone, accertato lo stato dell’appartamento, che era semi distrutto, i Carabinieri hanno arrestato il marito violento. Arresto poi convalidato. L’uomo è stato portato nel carcere catanese di piazza Lanza.

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Cronaca

Incendio da paura a Biancavilla: capannone in fiamme, alta colonna di fumo

Intervento di diverse squadre dei vigili del fuoco e del personale della Forestale in via del Seminatore

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Grosso incendio in un capannone di una traversa di via del Seminatore. Una colonna di fumo nero è visibile a grande distanza. Aria irrespirabile. All’interno della struttura erano presenti diversi mezzi, tra cui furgoni, un trattore, contenitori con carburante ad uso agricolo e vari macchinari.

Le fiamme si sono propagate rapidamente, rendendo necessario l’intervento di più squadre dei vigili del fuoco che hanno evitato che si propagasse alle abitazioni vicine. Case che per precauzione sono state comunque fatte evacuare.

Presenti anche personale del Corpo Forestale regionale e personale del Comune di Biancavilla con le rispettive autobotti.

Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso e le cause dell’incendio saranno oggetto di successivi accertamenti. Quel che resta sono cenere e lamiere accartociate dalla violenza del fuoco.

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