Politica
«Un Piano di Protezione Civile non aggiornato e scritto col copia-incolla»
La denuncia arriva dal fronte del Pd di Biancavilla: il documento è fondamentale in casi di emergenza

Il Piano Comunale di Protezione Civile non viene aggiornato da oltre 5 anni a Biancavilla. Anzi, nel documento anziché Biancavilla viene citata erroneamente la città di Milazzo. Certamente una svista, dovuta forse ad un copia-incolla fatto da un altro documento. Eppure bisognerebbe essere attenti, visto che il piano «rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza della nostra comunità in situazioni di emergenza». A maggior ragione che gli eventi climatici sono sempre più violenti.
La denuncia arriva dal Partito Democratico, attraverso Alfio Distefano e Andrea Ingiulla. «È grave – scrivono – constatare che il documento ufficiale del Comune di Biancavilla, adottato con delibera n. 14 del 19/03/2019, non venga da anni aggiornato, ma soprattutto leggendo il Piano Comunale di Protezione Civile di Biancavilla, ci viene un dubbio: siamo sicuri di abitare a Biancavilla? O magari siamo finiti nel centro di Milazzo, come riportato erroneamente nel documento? Perché se così fosse, ci piacerebbe almeno sapere dove si trova il mare e chi ha spostato l’Etna senza alcun preavviso».
Per queste ragioni, Distefano e Ingiulla si rivolgono all’amministrazione comunale, chiedendo che il piano venga corretto dai refusi e sia aggiornato, «coinvolgendo esperti, cittadini e magari anche qualcuno che sappia usare il “trova e sostituisci”».
Altra richiesta è quella di «aggiornare i numeri di telefono e gli indirizzi delle persone incaricate alla nostra sicurezza, per evitare che, in caso di emergenza, ci risponda qualche ex assessore o ex funzionario comunale già in pensione da anni».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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