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Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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No all’autonomia differenziata, centinaia di firme a Biancavilla per il referendum

Tre giorni con banchetti promossi in piazza dal Partito democratico, dal Movimento 5 Stelle e dalla Cgil

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Giovani e anziani, cittadini di ogni categoria sociale e professionale. Sono stati in tanti, a Biancavilla, ad avvicinarsi ai banchetti per la raccolta firme che porterà al referendum contro l’autonomia differenziata delle regioni.

A promuovere l’iniziativa è stato un comitato composto da rappresentanti del Partito democratico, del Movimento 4 Stelle e della Cgil. In tre diverse giornate (in piazza Giovanni XXIII, piazza Falcone-Borsellino e piazza Roma), a Biancavilla sono state raccolte 400 firme.

Alfio Distefano, esponente del Pd, mostra la sua soddisfazione: «C’è stato un riscontro concreto da parte dei cittadini contro questa legge spacca-Italia. Alcuni hanno chiesto spiegazioni e le abbiamo fornite. Stare a contatto con i cittadini rientra nel nostro ruolo».

Dal punto di vista strettamente politico, Distefano sottolinea come a Biancavilla, in quest’occasione, ci sia stata un’unione tra forze politiche e sindacali. «Un dato importante è che si è creato il cosiddetto “campo largo”, formato da Pd e M5s, alternativo alle destre. Da questo – specifica Distefano – potrebbe nascere un asse a Biancavilla sulla nuova fase che stiamo vivendo».

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