Cronaca
Incidente sulla A18, feriti due fratelli di Biancavilla: uno è in Rianimazione
Furgone sbanda e finisce sul guard rail: il passeggero trasportato in elisoccorso al “Cannizzaro”
Due fratelli di Biancavilla, a bordo di un furgone, sono stati coinvolti in un incidente verificatosi sull’A18, tratto autostradale tra Giarre e Fiumefreddo, in direzione Messina. Si tratterebbe di un incidente autonomo. Il veicolo, dopo uno sbandamento, è finito contro il guard rail. L’impatto è stato violento e i due occupanti sono rimasti feriti.
Necessario l’intervento dell’elisoccorso per l’uomo che era sul lato passeggero. Il 38enne è stato trasferito d’urgenza all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove è ricoverato in prognosi riservata per i diversi traumi riportati.
Sul posto, oltre agli operatori sanitari, anche i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto e gli agenti della polizia stradale. Il tratto è rimasto chiuso sia per consentire l’atterraggio dell’elicottero che per i necessari rilievi, nel tentativo di ricostruire le cause e la dinamica del grave incidente.
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Cronaca
Prende a pugni la moglie fino a farla sanguinare: arrestato un 46enne
La vittima trova il coraggio di denunciare, intervento dei carabinieri per bloccare un albanese
Pugni in testa e in faccia, fino a farla sanguinare. È l’ennesima storia di violenza contro una donna, a Biancavilla. Un 46enne di origini albanesi è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, ai danni della moglie 45enne.
La pattuglia è stata messa in allarme dalla vicina di casa della vittima. Sentendo delle urla, è uscita in strada e ha visto la donna che scappava con il volto pieno di sangue. Poco prima, infatti, la signora sarebbe stata aggredita dal marito che, tornato a casa ubriaco, dapprima avrebbe dato dei forti pugni al muro e poi se la sarebbe presa con lei.
La donna era in camera da letto e non avrebbe nemmeno compreso quali fossero le accuse mosse dal marito quando lui, invece, avrebbe iniziato a colpirla con pugni alla testa, tenendo un cellulare nelle mani.
Atti violenti pure all’ospedale
Quando i militari hanno raggiunto l’abitazione della vittima, un’ambulanza l’aveva già trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”. I carabinieri, quindi, sono entrati in casa sua per comprendere cosa fosse accaduto. Tracce di sangue notate sulle pareti dell’ingresso, sulle lenzuola in camera da letto e anche su un cellulare rotto lasciato per terra. In cucina, invece, l’aggressore era riverso in terra, ubriaco. Per questo è stato richiesto l’intervento al 118.
All’ospedale cittadino, i medici hanno dovuto ricucire una ferita alla tempia della signora mentre l’uomo ha aggredito verbalmente i medici e i carabinieri, fino a scagliarsi contro questi ultimi e colpendone uno con una manata al petto.
Bloccato e messo in sicurezza, i medici hanno potuto medicarlo, mentre la donna, dimessa, ha deciso di denunciarlo, raccontando la serie di vessazioni e angherie che avrebbe subito nel corso del loro matrimonio e decidendo di trasferirsi a casa di suo fratello. Il 46 enne è stato, perciò, arrestato e collocato ai domiciliari, in un’abitazione diversa da quella coniugale.
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