Cronaca
Nascosti in terrazza 3,4 kg di marijuana: giovane arrestato dai carabinieri
La sostanza stupefacente collocata nella casa disabitata del vicino: un foro abusivo per accedervi

Una scatola di plastica contentemte 2,6 kg di marijuana e una busta con all’interno altri 850 grammi della stessa sostanza stupefacente. Tutto scoperto dai carabinieri in una terrazza di una casa disabitata di Biancavilla.
L’attività dei militari ha portato alla denuncia a piede libero di un pregiudicato di 26 anni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri avevano saputo che il giovane, a loro già noto per analoghe vicende giudiziarie, occultava della droga sul terrazzo di una casa disabitata adiacente alla propria, presso il quale si recava con cadenza quotidiana.
I militari hanno quindi fatto un blitz all’alba, iniziando una perquisizione nella casa del 26enne, peraltro in regime di arresti domiciliari. È stato quindi riscontrato che il terrazzo dell’abitazione del pregiudicato era comunicante con quello dell’altro immobile. L’accesso avveniva mediante un foro creato abusivamente nell’inferriata posta a delimitazione dei due terrazzi. Non è stato difficile, poi, rinvenire la sostanza stupefacente.
La droga è stata sequestrata per essere sottoposta alle previste analisi di laboratorio. Il 26enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
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Cronaca
La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla
Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.
Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.
I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.
La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.
Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.
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