Fuori città
Ginnastica ritmica, al campionato nazionale Esmeralda Bonaccorsi è prima
L’atleta di Biancavilla si è presentata con la “Infinity Gym”, allenata dal tecnico Angela Pia Schepis
Questa è la Biancavilla che ci piace
Un nuovo traguardo nella ginnastica ritmica per Esmeralda Bonaccorsi. L’occasione è stato il campionato nazionale FGI “Summer Edition” che si è tenuto a Rimini. Una competizione nella quale l’atleta di Biancavilla si è presentata per la “Infinity Gym” di Santa Maria di Licodia, allenata dal tecnico Angela Pia Schepis.
Nella categoria Senior 1 Silver LB1, Esmeralda si è aggiudicata il titolo di Campionessa Nazionale nella specialità “Palla” con un punteggio di 9.400. Con lo stesso punteggio, si è aggiudicata anche il titolo di vice campionessa nella specialità “Cerchio”. Nella qualificazione, Esmeralda ha avuto accesso alla finale con un punteggio di 18.325 nella somma totale dei due attrezzi, piazzandosi al terzo posto nella competizione All-Around.
La ginnastica ritmica è una disciplina sportiva che unisce ginnastica, danza e uso di attrezzi. Combina movimenti coreografici, elementi acrobatici e artistici. Le atlete devono dimostrare coordinazione, flessibilità, espressività, precisione e ritmo. L’esercizio viene valutato da una giuria in base a difficoltà tecnica, esecuzione, composizione artistica, sincronizzazione con la musica. Tutti elementi che Esmeralda Bonaccorsi ha saputo coordinare, meritando il podio.
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Fuori città
Alla maratona di Chicago in gara anche l’atleta Giuseppe Motta di Biancavilla
Ha completato il percorso in 3 ore 52 minuti e 19 secondi, prossimi obiettivi Tokyo, Boston e Sidney
Questa è la Biancavilla che ci piace
L’atleta di Biancavilla, Giuseppe Motta, ha partecipato e concluso con un ottimo tempo la Chicago Marathon tenutasi negli Stati Uniti. Giuseppe Motta ha portato a termine la gara in 3 ore 52 minuti e 19 secondi, nonostante abbia accusato problematiche muscolari al 30º chilometro.
Completando questa gara è diventato l’unico atleta del comprensorio Adrano, Biancavilla, Paternò e Santa Maria di Licodia ad aver concluso quattro delle sette Major del circuito Abbott marathon, il più famoso e prestigioso al mondo.
Motta ha nel suo “palmares” oltre alla Chicago marathon le maratone di Berlino, Londra e New York e nei prossimi anni si accingerà a concludere il percorso Abbott con le maratone di Tokyo, Boston e Sidney.
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Fuori città
Tennis, Rapisarda e Di Fazio vincono il quinto torneo “Ciuri di Mungibeddu”
Evento sportivo con 50 giocatori partecipanti nel ricordo del “poeta contadino” Giuseppe Tomasello
Quando ha chiuso l’ultimo punto, Rachele Rapisarda ha alzato lo sguardo verso il cielo prima di andare ad abbracciare il compagno di squadra Marco Di Fazio. Sul campo del torneo di tennis «Ciuri di Mungibeddu» non c’era solo la vittoria della finalissima. C’era il ricordo del nonno scomparso lo scorso anno: Giuseppe Tomasello, il “poeta contadino” di Biancavilla, che ha promosso l’evento sportivo.
Rachele, portacolori del Tennis Club Adrano e reduce da un’esperienza tennistica negli Stati Uniti, e Marco Di Fazio hanno battuto in finale Matteo Cuozzo e Stefania Cusumano con il punteggio di 6-3, 6-1, conquistando la quinta edizione del torneo, da quest’anno “Memorial Giuseppe Tomasello”.
«L’anno scorso ho detto a nonno Giuseppe, che stava sempre seduto a guardare le mie partite, che un giorno avrei portato a casa questo titolo. Oggi ci sono riuscita – racconta Rachele Rapisarda a fine partita –. Nonno per me è stato un esempio: ha fondato questo torneo con la stessa passione con cui scriveva le sue poesie e le sue commedie. Mi incoraggiava sempre. Vincere qui, davanti alla mia famiglia e nel suo ricordo, ha un valore speciale che va oltre il tennis e la vittoria sportiva».
Il trofeo è stato consegnato dal sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno. Il torneo ha visto la partecipazione di circa cinquanta giocatori: tennisti amatoriali e atleti tesserati di terza categoria federale. L’organizzazione è stata curata dalla famiglia Rapisarda con il supporto tecnico dei maestri Lidia Bondor e Piero Di Fazio.
A sottolineare il legame tra sport e cultura è stato anche Vincenzo Rapisarda, genero di Giuseppe Tomasello, organizzatore e proprietario del campo di zona Vigne che ha ospitato il torneo.
«Il nome “Ciuri di Mungibeddu” – ha spiegato Vincenzo Rapisarda – nasce proprio dalla rassegna di poesie che per anni mio suocero, Giuseppe Tomasello, organizzava. Abbiamo voluto conservare questo legame per dare continuità alla sua memoria. Per noi non è solo un torneo di tennis, ma un modo per tenere vivo il suo spirito e la sua opera. Il mio ringraziamento va alla mia famiglia, a chi mi ha aiutato ad organizzare il torneo e a ricordare mio suocero».
«Uno scrigno della memoria»
Nel segno del ricordo di Giuseppe Tomasello, la serata ha visto anche la distribuzione del libro “Biancavilla in palcoscenico”, pubblicato da Nero su Bianco Edizioni.
«Giuseppe Tomasello è stato l’ultimo poeta contadino, ma – ha sottolineato Vittorio Fiorenza, a capo della casa editrice di Biancavilla – si è distinto nella scrittura di commedie dialettali. Nel volume abbiamo raccolto tutti i testi. Uno “scrigno della memoria” su usi e costumi, la parlata dialettale, la terra, la famiglia, le tensioni tra notabili e popolo, le lotte di emancipazione e riscatto sociale. Un lascito preziosissimo per la cultura popolare siciliana. E non è un caso che alcune delle commedie abbiano avuto un successo enorme, grazie anche al contributo di Turi Ventura, attore straordinario della compagnia “Quattro soldi”, scomparso vent’anni fa, che ha dato anima e corpo ai personaggi tratteggiati da Tomasello. Due figure a cui dobbiamo essere grati».
In questo senso, il sindaco Bonanno ha anticipato un’iniziativa simbolica per celebrare la memoria di figure che si sono distinte. «Abbiamo ristrutturato i locali dell’ex macello e – ha annunciato il primo cittadino – assegneremo le stanze a gruppi giovanili ed associazioni locali. Abbiamo pensato che ognuna di queste stanze sia dedicata a personalità che si sono distinte per la loro arte e creatività. Due delle stanze saranno intitolate proprio a Giuseppe Tomasello e Salvatore Ventura, in segno di riconoscimento e gratitudine per il loro impegno culturale».
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