Cronaca
Incidente alla grotta di Sberno: scontro tra Lancia Y e scooter


di VITTORIO FIORENZA
Incidente stradale lungo il viale dei Fiori. Scontro tra uno scooter SH300 e una Lancia Y, in coincidenza della grotta di Sberno. Fortunatamente non ci sono feriti gravi. Il conducente dello scooter, comunque, è stato trasportato all’ospedale.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, il cui comando si trova a qualche centinaio di metri di distanza. Secondo una prima ricostruzione della dinamica effettuata dai vigili urbani, l’auto proveniva da Adrano, quando dalla traversa, via dei Mandorli, è uscito il mezzo a due ruote.
Come è noto, chi esce da questa traversa deve “affacciarsi” in maniera avanzata sulla carreggiata di viale dei Fiori per avere una completa visuale. Fatto sta che lo scontro è stato inevitabile.
Oltre ai vigili urbani, è intervenuto il personale del servizio sanitario del 118 che, in ambulanza, ha trasportato il conducente dello scooter al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” per una ferita ad una gamba.
La viabilità, già resa difficoltosa in questi giorni per la presenza delle giostre, ha subito un ulteriore rallentamento.
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Cronaca
Omicidio Parisi a Piano Rinazze, ergastolo per Salvatore Fallica
L’agguato compiuto in stile mafioso nel 2003, un secondo imputato era morto per malattia


La Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato biancavillese di 46 anni, Salvatore Fallica, perché destinatario di misura cautelare in carcere emessa dalla Corte di Assise di Appello di Catania. La Terza Sezione ha confermato la sentenza di primo grado alla pena dell’ergastolo, per il reato di omicidio premeditato con armi, in concorso con l’imputato Giuseppe Longo, morto alcuni anni fa per malattia.
L’arrestato, è ritenuto responsabile dell’omicidio di una guardia campestre paternese, Gaetano Parisi, avvenuto il 14 aprile 2003 in contrada Rinazze, a sud di Biancavilla.
La vittima, mentre viaggiava a bordo della sua Fiat 500, veniva speronata da una Fiat Uno, poco prima rubata e attinta mortalmente da numerosi colpi da fuoco esplosi a breve distanza, in pieno stile mafioso.
Fallica, ritenuto all’epoca appartenente alla famiglia mafiosa locale, è stato rintracciato presso la sua attività lavorativa dai poliziotti della Sezione Criminalità Organizzata – Squadra Catturandi. Con loro, pure personale del Commissariato di Adrano. L’uomo è stato arrestato e rinchiuso nella Casa Circondariale di Palermo.
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