Attualità
Normative e limiti all’autoplay: come tutelare i giocatori online
Come dice il nome stesso, con il termine autoplay si intende la possibilità di impostare una sequenza di giocate che si avviano in automatico nelle piattaforme di gioco online regolamentate dall’ADM. Si tratta di una funzione molto diffusa nel settore del gioco online, soprattutto per tipologie di giochi come le slot machine, le roulette virtuali e i giochi di carte digitali. L’autoplay è, dunque, la possibilità data agli utenti di automatizzare le giocate sulle piattaforme digitali, senza dover intervenire in maniera diretta per ciascun turno di gioco.
Come per qualsiasi strumento digitale e non, l’utilizzo dell’autoplay è accompagnato da molti vantaggi, primo fra tutti offrire un’esperienza pratica, fluida e poco interattiva ai giocatori che vogliono evitare di interagire continuamente con il dispositivo. Ma non mancano neppure i rischi. Fortunatamente, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) li tiene sotto costante controllo, in modo da sostenerne solamente l’utilizzo consapevole e tutelare il più possibile i giocatori online.
Autoplay nei giochi online: cosa dice la normativa italiana
Il gioco in Italia è regolamentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’ente statale, in riferimento alla funzione dell’autoplay, ha introdotto delle misure per limitare o vietare l’utilizzo dell’autoplay nelle piattaforme di gioco online autorizzate in Italia. In molti casi, infatti, l’autoplay è stato disabilitato o modificato per evitare sessioni di gioco troppo lunghe e per tutelare i giocatori da comportamenti compulsivi.
Le limitazioni e le restrizioni sull’uso dell’autoplay firmate ADM riguardano anche l’obbligo per alcuni operatori di integrare pause obbligatorie durante le sessioni di gioco, mostrando messaggi di avviso che ricordano ai giocatori di tenere sotto controllo la quantità di tempo dedicato al gioco e l’entità del proprio bankroll. In più, possono essere previsti dei blocchi automatici, che si attivano sulla piattaforma dopo un certo numero di giocate consecutive.
Un autoplay sicuro e responsabile deve prevedere anche la possibilità di impostare limiti di puntata e limiti di perdita, interrompendo automaticamente la sequenza di giocate una volta raggiunti questi limiti. Azione necessaria, questa, per dare all’utente il pieno controllo del proprio saldo di gioco.
La possibilità di impostare limiti automatici all’autoplay, interrompendo automaticamente la funzione nel caso in cui, ad esempio, il saldo sta variando troppo o si è superato il limite di tempo di gioco prestabilito, rende l’autoplay una tecnologia che sostiene una modalità di gioco più consapevole, da tenere sempre sotto controllo.
Qualora l’ADM dovesse riscontrare delle violazioni sulla normativa vigente, in seguito ad una delle tante azioni di monitoraggio costante delle piattaforme, può applicare delle sanzioni ai bookmakers trasgressori.
I rischi dell’autoplay
Affinché l’autoplay venga utilizzato in maniera consapevole, bisogna capire quali sono i rischi di questo strumento. Principalmente legati alla perdita di controllo e alla riduzione della soglia di attenzione, è necessario che operatori, regolatori e giocatori si impegnino a mantenere alta l’attenzione sul suo impiego, così da approcciarsi all’autoplay con il dovuto equilibrio.
La possibilità di perdita di consapevolezza è una grande criticità che va a controbilanciare i vantaggi dell’autoplay. L’utente che non viene attivamente coinvolto nelle singole decisioni da prendere durante una sessione di gioco, infatti, è più portato a distaccarsi dalla percezione del tempo trascorso e/o delle risorse economiche investite. Togliere quel classico “clic” può, dunque, abbassare la soglia di attenzione e allungare la durata delle sessioni.
Un altro rischio è legato alla percezione distorta del controllo, poiché l’autoplay può creare l’illusione che, dietro all’esito di una giocata, ci sia una strategia automatica che toglie potere al fattore della casualità. Informare gli utenti sulle dinamiche del gioco rimane importante anche nel caso in cui si giochi in modalità automatica o quando si controllano le schede pronte scommesse oggi.
Pertanto, l’ADM è attiva nell’introduzione delle norme e dei parametri che limitano l’uso dell’autoplay e tutelano il giocatore, in conformità ai principi di gioco responsabile che contrastano i comportamenti compulsivi.
Attualità
Giro di vite a Catania, le forze dell’ordine chiudono una sala scommesse
È stata disposta la chiusura temporanea per sette giorni di un centro scommesse situato nel quartiere Librino di Catania. Il provvedimento è scaturito dopo che ripetuti controlli delle forze dell’ordine hanno accertato la presenza costante e abituale di persone con gravi precedenti penali all’interno del locale. L’intervento, notificato al gestore nei giorni scorsi, è stato adottato in applicazione della normativa vigente per la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, divenuta necessaria a causa del concreto rischio emerso dalle verifiche.
Può sembrare difficile immaginare come un’attività commerciale aperta al pubblico possa trasformarsi, suo malgrado, in un punto di ritrovo per individui con un passato criminale. Tuttavia, episodi come quello di Catania dimostrano che tale eventualità è reale.
Proprio questo rischio, ovvero quello di ritrovarsi inconsapevolmente a condividere gli stessi spazi con soggetti potenzialmente pericolosi, rappresenta un valido motivo per considerare con maggiore attenzione l’ambiente in cui si sceglie di passare il proprio tempo. Non c’è da stupirsi che sempre più giocatori preferiscano la sicurezza e la privacy garantite dalle piattaforme online di scommesse. Un’alternativa che elimina alla radice la possibilità di incorrere in simili frequentazioni, offrendo un’esperienza di gioco pienamente controllata.
I dettagli del provvedimento a Catania
L’operazione che ha portato alla chiusura del locale è il risultato di un’ampia attività di indagine condotta in un esteso arco temporale dagli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Librino”. Le verifiche sul campo hanno permesso di documentare una frequentazione non occasionale del centro scommesse da parte di diversi soggetti già noti alle forze dell’ordine. I precedenti penali di queste persone includevano reati di particolare allarme sociale, tra cui ricettazione, spaccio di stupefacenti, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, attività di gestione dei rifiuti non autorizzata, furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Di fronte a una situazione così compromessa, e una volta terminata l’istruttoria da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, è stata disposta la sospensione dell’attività per sette giorni. La base giuridica del provvedimento è l’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), che conferisce all’Autorità di Pubblica Sicurezza il potere di sospendere temporaneamente le licenze commerciali quando si ravvisano pericoli per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Un fenomeno di portata nazionale
L’episodio di Catania, tuttavia, non rappresenta un caso isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di controlli e interventi che le forze dell’ordine effettuano costantemente su tutto il territorio nazionale per garantire la legalità nel settore del gioco. A Torino, ad esempio, un’articolata indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia ha smantellato un’associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo di scommesse, che operava da una sala a Trofarello attraverso un sofisticato sistema parallelo di piattaforme online e chat criptate.
Sempre nel capoluogo piemontese, nel quartiere di San Salvario, il questore ha sospeso per sette giorni la licenza di una sala gioco, anche in questo caso per la massiccia presenza di persone con precedenti penali e irregolari sul territorio, oltre a episodi di spaccio e aggressioni. La cronaca recente riporta anche interventi a Como, dove in una sala slot di Porlezza il gestore è stato sanzionato per aver violato le norme sul fumo, mentre a Carlazzo il titolare di un bar che raccoglieva scommesse senza alcuna autorizzazione è stato denunciato e la sua attività sospesa per cinque giorni.
Questi esempi dimostrano come l’attenzione delle autorità sia rivolta non solo a contrastare le infiltrazioni della criminalità, ma anche a sanzionare ogni tipo di violazione normativa, da quella amministrativa a quella penale, a tutela dell’intera comunità.
Attualità
Roma-Inter: un classico da scudetto tra rincorsa Nerazzurra e consolidamento Giallorosso
Lo Stadio Olimpico si prepara a riaccendersi per una delle sfide più sentite e significative del campionato: il 18 ottobre 2025, la Roma ospiterà l’Inter per un big match valido per la settima giornata di Serie A. La posta in gioco è altissima, con implicazioni dirette per le zone nobili della classifica. La Roma, attualmente seconda, punta a difendere la sua posizione e a mantenere il ritmo della capolista, mentre l’Inter, quarta, ha l’assoluta necessità di fare bottino pieno per rientrare nella zona Champions League e accorciare le distanze in vetta.
La settimana che precede questa partita è stata scandita dagli impegni delle Nazionali, un fattore che aggiunge sempre un elemento di incertezza. Il successo finale, in un match così equilibrato, potrebbe dipendere proprio dallo stato di forma dei giocatori rientrati in extremis. Sul fronte nerazzurro, l’attenzione è tutta puntata su Ange-Yoan Bonny, il bomber che nell’ultima uscita ha sfoderato un clamoroso rating di 9.8. La sua fisicità, unita a una vena realizzativa impressionante, lo rende l’arma più pericolosa per sfondare la difesa giallorossa e capitalizzare ogni occasione da gol.
La Roma, consapevole della forza fisica avversaria, dovrà affidarsi alla tecnica e alla fantasia del suo trequartista, Matías Soulé. Con un rating di 7.9, l’argentino sarà il fulcro del gioco d’attacco giallorosso, l’uomo deputato a saltare il pressing interista e a creare superiorità numerica tra le linee. Il duello tattico si preannuncia affascinante: la solidità e l’aggressività dell’Inter contro l’estro e la rapidità di manovra della squadra di casa.
Un elemento che pesa come un macigno sulle spalle della Roma è il dato storico recente. Nelle ultime dieci sfide tra le due compagini, l’Inter ha dominato in ben otto occasioni, lasciando ai giallorossi solo due vittorie e nessun pareggio. Psicologicamente, questo trend non può essere ignorato. Tuttavia, le quote attuali raccontano una storia diversa, prefigurando un equilibrio estremo. L’Inter è indicata come leggermente favorita, anche se le quote di un successo nerazzurro e quelle di un pareggio sono molto vicine, a dimostrazione che il segno ‘X’ è un esito più che concreto. Per gli appassionati che cercano un’analisi approfondita e comparativa delle probabilità, piattaforme di riferimento come 1Red offrono dati aggiornati e utili per orientarsi, ma l’aria che si respira all’Olimpico suggerisce che sarà la tensione a dettare legge.
In campo, assisteremo a una battaglia di nervi, con entrambe le formazioni pronte a concedere poco. L’Inter cercherà di essere cinica, sfruttando la potenza di Bonny e la rapidità sulle fasce, mentre la Roma proverà a gestire il pallone con pazienza, cercando l’imbucata giusta di Soulé. Considerato l’equilibrio dei valori in campo, l’importanza del match per la classifica e il rischio di perdere terreno, è molto probabile che nessuna delle due squadre voglia esporsi eccessivamente. La previsione più sensata, in un pomeriggio che potrebbe essere dominato dalla paura di sbagliare, è un combattuto 1-1, un pareggio che scontenterebbe a metà entrambe, ma che rispecchierebbe al meglio le dinamiche di questo super classico del calcio italiano.
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