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Un colpo di mazza alla vetrata, ladri “frettolosi” in tabaccheria

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Con una mazza hanno mandato in frantumi la vetrata e sono entrati nella tabaccheria. Il sistema d’allarme è scattato e quindi i ladri hanno avuto poco tempo. Sono riusciti comunque a portare via alcune stecche di sigarette e i soldi che erano rimasti nel registratore di cassa. Un danno di qualche centinaio di euro.

Un “colpo” messo a segno alcuni giorni fa subito dalla rivendita di tabacchi Tomasello di via Vittorio Emanuele a Biancavilla.

Una rivendita a pochi passi dalla tabaccheria Atanasio, che nelle settimane scorse, dopo un tentativo fallito, è stata oggetto di un altro furto di denaro contante, “gratta e vinci” e stecche di sigarette. Gli indizi, per quell’episodio criminale, ricadono sulla “banda del jammer“, formata da pregiudicati palermitani, intercettati ed arrestati dopo un inseguimento in autostrada.

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Cronaca

La cocaina nascosta nel frigorifero: 40enne arrestato dai carabinieri

Trovato pure il “libro mastro” con i nomi dei clienti e la rendicontazione dell’attività di spaccio

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla e i colleghi dello “Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia” hanno arresto un pregiudicato 40enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

L’uomo – con precedenti per droga – era stato notato in atteggiamento “sospetto” in alcune aree a verde del paese. Così sono scattati appostamenti e pedinamenti da parte dei militari. Un’attività poi conclusa con un blitz nella sua abitazione, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione.

In cucina, i militari si sono accorti che l’uomo era diventato estremamente nervoso. In effetti, in un pensile erano nascosti un bilancino di precisione, numerose bustine in plastica trasparente, un coltellino, un quaderno con nomi e prezzi di vendita, 145 euro e un mini smartphone senza sim card.

Ma non è finita qui. I carabinieri hanno proceduto ad ispezionare anche l’interno del frigorifero. All’interno dell’elettrodomestico, in uno scompartimento laterale, erano stati infilati 3 tubetti apparentemente di farmaci. È stato aprirli per scoprire il vero contenuto: 16 dosi di cocaina.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento, il denaro e il “libro mastro” relativo alla rendicontazione dell’attività di spaccio, l’uomo è stato arrestaro e rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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