Cronaca
Si fingono medici incaricati dell’Asp e derubano un’anziana di 84 anni




Via Garibaldi, tra via Innessa e via Vittorio Emanuele, a pochi passi dal palazzo comunale
di Vittorio Fiorenza
«Buongiorno signora, siamo medici mandati dall’Asp, dobbiamo controllare le medicine che prende ogni giorno». Bastano poche parole e le vittime prescelte, anziani soli ed indifesi, cadono nella trappola. L’ultima ad essere presa di mira da truffatori senza scrupoli è stata una 84enne di Biancavilla.
In due hanno citofono alla sua abitazione di via Garibaldi, in pieno centro storico, presentandosi come medici incaricati dell’Asp. I due hanno spiegato all’ignara vecchietta che avrebbero dovuto prestarle assistenza e controllare il tipo di medicine prescritte dal medico di famiglia.
Così, la donna è stata convinta a mostrare tutte le confezioni di farmaci. Mentre uno la intratteneva in fantomatici consigli su come e quando prendere le medicine, l’altro complice è riuscito ad entrare a casa e a “visitare” ogni stanza. Sono bastati pochi minuti per mettere a segno il colpo: rubati oggetti in oro e 400 euro di contante.
Soltanto dopo, l’anziana, notando che ogni cassetto dei mobili era stato rivoltato, ha capito che i due “medici” erano in realtà dei ladri. Avvertiti i carabinieri, che hanno avviato le indagini, anche se in genere è difficile risalire a questi ladri approfittatori di persone indifese.
Nelle scorse settimane, Biancavilla è stata di fatto “invasa” da squadre di persone ben vestite, con valigetta in mano e muniti di un tesserino identificativo che si presentavano come addetti dell’Enel. Bussavano porta a porta e chiedevano di potere visione l’ultima bolletta o di visionare il contatore per poi proporre tariffe con un risparmio assicurato.
In realtà, come ormai spesso specifica Enel, non si tratta di loro incaricati, ma, nella migliore delle ipotesi, di venditori di altri piccoli gestori che offrono contratti poco trasparenti oppure veri truffatori in cerca di anziani o persone allettate dal facile risparmio.
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Cronaca
Sequestrata dai carabinieri un’officina abusiva: denunciato un 59enne
L’uomo dovrà restituire allo Stato anche 21.850 euro di reddito di cittadinanza già percepito


Denunciato in stato di libertà un 59enne biancavillese, con precedenti. Secondo quanto accertato dai carabinieri, deve rispondere di esercizio abusivo della professione, gestione e smaltimento illecito di rifiuti e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nello specifico, l’uomo, ufficialmente disoccupato, aveva allestito, senza alcuna autorizzazione, un’officina meccanica all’interno di un garage di proprietà del padre. Un locale situato in periferia. Occupata abusivamente anche parte della strada pubblica, utilizzata per parcheggiare, su carrelli elevatori e cavalletti, le autovetture da riparare.
Lungo la via in questione, i militari hanno quindi trovato diverse automobili, parzialmente smontate e con il cofano motore aperto, nonché un furgone con il cassone alzato, suddiviso in più pezzi.
All’interno del garage sono stati, invece, rinvenuti gli “attrezzi da lavoro” e molti rifiuti speciali, tra cui parti di motori di autovetture, oli e batterie esauste.
L’officina è stata, quindi, posta sotto sequestro e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.
Lo stesso carrozziere abusivo è stato, infine, deferito anche per aver illegittimamente incassato il sussidio pubblico del reddito di cittadinanza. Al riguardo, i carabinieri hanno proceduto, coordinandosi con l’Inps, all’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva, nonché all’avvio dell’iter di restituzione di quanto indebitamente ricevuto. Il 59enne, pertanto, dovrà riconsegnare alle casse dello Stato ben 21.850,00 € riscossi tra maggio 2019 e aprile 2023.
I cittadini residenti nella zona, che d’ora in poi potranno finalmente godere del decoro urbano ripristinato in quella via, hanno ringraziato i Carabinieri per il loro operato.


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