Scuola
Ex compagni di classe rispondono all’appello: si ritrovano 50 anni dopo
Alunni del plesso “Don Bosco” tra il 1970 e il 1975 di nuovo insieme all’insegna dei ricordi
Un tuffo nel passato, tra ricordi, emozioni e fotografie in bianco e nero che evocano gli anni della spensieratezza. È quello vissuto dagli ex alunni della Sezione A del plesso elementare “San Giovanni Bosco” di Biancavilla che, dopo cinquant’anni, si sono ritrovati per una serata all’insegna della memoria e dell’amicizia.
Hanno vissuto il periodo della scuola elementare dal 1970 al 1975. Allora erano bambini con cartelle rigide e grembiuli neri, attenti a seguire le lezioni del loro insegnante, il maestro Placido Petralia. Oggi sono uomini e donne con vite e famiglie ormai ben definite, alcuni anche nonni. C’è chi è rimasto a Biancavilla, altri si sono trasferiti altrove per lavoro. Di tutti quei compagni di classe, in 19 si sono ritrovati con entusiasmo di nuovo tutti insieme. Questa volta assieme anche a mogli e mariti.
All’appello hanno risposto “presente”, in ordine alfabetico: Giuseppe Amato, Maria Grazia Anfuso, Giuseppa Badalati, Giuseppe Cantarella, Antonio Castro, Concetto D’Agata, Laura Distefano, Giuseppina Furneri, Carmelo La Maestra, Salvatore Mancari, Salvatore Messina, Nino Neri, Carmela Pignataro, Giuseppina Reitano, Rosina Scialfa, Alfio Tempera, Roberto Terrano, Giuseppa Verzì e Anna Zammataro.
L’idea di una rimpatriata è venuta ad una di loro, la stessa che – una volta riuniti in un locale – ha chiamato l’appello. Un momento intriso di emozioni.
«Sono partita da tre fotografie che conservavo e – racconta a Biancavilla Oggi Giuseppina Badalati – mi sono messa a “indagare” per rintracciare tutti. Con una mia compagna ci eravamo dette che sarebbe stato bello riunirci. Io mi sono impegnata, partendo dall’elenco dei nomi dei registri di classe che ho reperito. Ci ho lavorato un anno. Non è stato per niente facile. In prima elementare eravamo 43. Ma alla fine siamo riusciti ad incontrarci in 19, con i rispettivi coniugi. Tutti ben felici di partecipare. Ci siamo raccontati tante cose. Una bellissima emozione».
Un piccolo frammento di storia locale, fatto di volti, nomi, vite e destini, che dimostra come il tempo possa scorrere, ma certi legami non si spezzano mai.

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Scuola
Esperienza “immersiva” in Europa per gli alunni della “Don Bosco-Sturzo”
Viaggio a Buxelles assieme a studenti spagnoli per conoscere storia, valori e istituzioni dell’Unione
Questa è la Biancavilla che ci piace
Missione Europa compiuta. Un gruppo di studenti e docenti dell’Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco – Luigi Sturzo” di Biancavilla ha vissuto un’esperienza a Bruxelles. Una trasferta formativa nell’ambito del progetto Erasmus+ INDIRE, promosso dal consorzio di scuole coordinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.
Accompagnati da un gruppo di docenti, assieme ai colleghi di altri istituti siciliani e dagli studenti dell’IES Marmaria di Membrilla (Spagna), i ragazzi tutti protagonisti di un percorso formativo dedicato al funzionamento delle istituzioni europee, alla storia dell’Unione, alle sfide globali e al patrimonio culturale della capitale belga.
Cuore dell’esperienza è stata la visita al Parlamentarium, il centro visitatori del Parlamento Europeo. Qui, i partecipanti hanno potuto immergersi in un viaggio interattivo attraverso la storia, i valori e il funzionamento dell’Unione Europea. Tappa simbolica e molto apprezzata, anche quella all’Atomium, monumento iconico di Bruxelles, simbolo di progresso scientifico e unità tra i popoli.
Al termine dei giorni di scoperta e confronto, studenti italiani e spagnoli si sono scambiati un commosso saluto e piccoli doni in un caratteristico mercato locale, suggellando un’esperienza di amicizia e crescita condivisa.
Educazione alla cittadinanza attiva
«Questo progetto – spiegano i docenti accompagnatori – non è stato un semplice viaggio, ma un vero e proprio percorso di educazione alla cittadinanza attiva. I nostri studenti hanno toccato con mano cosa significhi essere cittadini europei, condividendo valori, domande e speranze con coetanei di un altro Paese. È un’esperienza che lascia un segno profondo e che contribuisce a formare giovani più consapevoli e pronti alle sfide del futuro».
L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno della dirigente scolastica Concetta Drago e della DSGA, che hanno lavorato per la piena realizzazione del progetto.
«Un’esperienza – viene sottolineato – che dimostra, ancora una volta, come educare le nuove generazioni a una cultura europea condivisa sia il modo più efficace per costruire un futuro di pace, cooperazione e sviluppo sostenibile».
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Scuola
Oltre 200 alunni catanesi a Biancavilla per scoprire e gustare il ficodindia
Nei magazzini agricoli di Piano Rinazze visita didattica dell’Istituto comprensivo “Italo Calvino”
Oltre 200 studenti dell’Istituto comprensivo “Italo Calvino” di Catania hanno partecipato a una visita didattica presso il Consorzio Euroagrumi, in contrada Piano Rinazze, a sud di Biancavilla. Accompagnati dai loro docenti, i ragazzi hanno potuto conoscere da vicino le fasi di coltivazione e lavorazione del ficodindia, frutto simbolo della tradizione agricola siciliana.
Ad accogliere il gruppo è stato il direttore tecnico del consorzio, Salvatore Rapisarda, che ha guidato gli studenti in azienda, illustrando le peculiarità del territorio e le caratteristiche delle diverse varietà del frutto. Durante la visita, gli alunni hanno avuto anche modo di conoscere le forme associative e consortili presenti nel territorio etneo e di approfondire le modalità di gestione di un’impresa agricola.
Un momento di gioco e scoperta ha permesso ai ragazzi di individuare le pale di ficodindia più grandi e produttive. Una sessione di degustazione ha poi offerto l’opportunità di assaporare sia il frutto, nelle tre diverse varietà e colori, sia alcune pere dell’Etna in lavorazione nel magazzino. Tra assaggi e sorrisi, gli studenti hanno condiviso la loro curiosità, apprezzando l’esperienza sia dal punto di vista educativo sia da quello sensoriale.
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