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Cancelli e recinto a piazza Don Bosco ma le “casette” restano inutilizzate

di ALESSANDRO RAPISARDA
Ci sono volute diverse mozioni in Consiglio Comunale e la presa di posizione di forze politiche di opposizione, associazioni e semplici cittadini affinché l’amministrazione comunale capisse di dovere intervenire in piazza Don Bosco.
Sono stati conclusi i lavori di recinzione dell’area destinata a zona mercatale con la presenza di stand in legno realizzati tramite il Gal Etna e con finanziamenti europei.
Le “casette” in legno, di cui Biancavilla Oggi si è occupata svariate volte per descriverne lo stato di abbandono e l’inciviltà di chi le ha ripetutamente vandalizzate, dovrebbero ospitare prodotti e manufatti dell’agricoltura e dell’artigianato rurale.
Soltanto dopo anni e anni di denunce, l’amministrazione Glorioso ha provveduto alla recinzione metallica con due cancelli, uno all’inizio di via della Montagna e l’altro nella parte opposta. Intuile dire che non c’è traccia di utilizzo degli stand, ormai ridotti in pessime condizioni.
Una doppia beffa: da una parte la città viene privata di una piazza e dall’altra, lo stesso spazio resta inutilizzato per come era stato previsto, nonostante i soldi arrivati da Bruxelles.
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Il vescovo Luigi Renna in visita ai reparti dell’ospedale di Biancavilla
«Bisogna essere grati per questo presidio che fa sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura»

Un saluto ad ogni paziente ricoverato, l’incontro con il personale medico e infermieristico, la visita al pronto soccorso e in tutti i reparti (con canti e sventolio di bandiere, in particolare, in “Pediatria”). L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, ha fatto tappa all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla.
«Sono rimasto molto ben impressionato – ha detto Renna – dalla manutenzione e dalla cura delle strutture, ma soprattutto dalla relazione che si è venuta a creare tra pazienti, medici, personale sanitario. È un ambiente luminoso sotto tutti gli aspetti. Bisogna essere grati per questo presidio che permette ai cittadini di sentire vicino tutto il servizio nazionale di cura e ci sprona a fare sempre meglio».
Il vescovo è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario della struttura, Mario Patanè. Un’occasione attraverso la quale ha conosciuto anche il personale di recente assunzione.
«Ho incontrato molti nuovi giovani medici, infermieri e operatore socio-sanitari. E questo – ha sottolineato il vescovo – fa ben sperare sia perché l’azienda sta assumendo sia perché ci sono tanti giovani che non emigrano, ma rimangono nel nostro territorio. È la vittoria di una sfida molto importante. Sappiamo che la nostra Sicilia si sta spopolando, dobbiamo fermare questa emorragia e credo che le assunzione abbiano un duplice vantaggio. Anzitutto dota di professionalità fresche il sistema sanitario e poi permette ai giovani di mettere su famiglia e di creare una società solida nella nostra Isola».
«Un ospedale proiettato nel futuro»
Sulla questione del personale si è soffermato il commissario Lanza: «Non c’è nessun problema per il personale infermieristico perché abbiamo approvato la nuova graduatoria. Conosciamo, invece, le carenze di determinate specialità mediche che riguardano tutta Italia».
Per l’ospedale di Biancavilla, Lanza ha voluto ribadire che si tratta di una struttura «pronta ad accogliere e proiettata nel futuro perché gli investimenti sono stati e saranno tanti». In particolare, «il vecchio plesso è oggetto di una nuova ristrutturazione e affiancherà il nuovo: due strutture sulle quali bisogna puntare per il futuro».
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Alba
23 Luglio 2017 at 12:01
La più grande beffa e’ il sindaco Glorioso!!!! Non è CAPACE a far nulla..o meglio sarà capace almeno per prendersi lo stipendio???