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Cancelli e recinto a piazza Don Bosco ma le “casette” restano inutilizzate

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di ALESSANDRO RAPISARDA

Ci sono volute diverse mozioni in Consiglio Comunale e la presa di posizione di forze politiche di opposizione, associazioni e semplici cittadini affinché l’amministrazione comunale capisse di dovere intervenire in piazza Don Bosco.

Sono stati conclusi i lavori di recinzione dell’area destinata a zona mercatale con la presenza di stand in legno realizzati tramite il Gal Etna e con finanziamenti europei.

Le “casette” in legno, di cui Biancavilla Oggi si è occupata svariate volte per descriverne lo stato di abbandono e l’inciviltà di chi le ha ripetutamente vandalizzate, dovrebbero ospitare prodotti e manufatti dell’agricoltura e dell’artigianato rurale.

Soltanto dopo anni e anni di denunce, l’amministrazione Glorioso ha provveduto alla recinzione metallica con due cancelli, uno all’inizio di via della Montagna e l’altro nella parte opposta. Intuile dire che non c’è traccia di utilizzo degli stand, ormai ridotti in pessime condizioni.

Una doppia beffa: da una parte la città viene privata di una piazza e dall’altra, lo stesso spazio resta inutilizzato per come era stato previsto, nonostante i soldi arrivati da Bruxelles.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Alba

    23 Luglio 2017 at 12:01

    La più grande beffa e’ il sindaco Glorioso!!!! Non è CAPACE a far nulla..o meglio sarà capace almeno per prendersi lo stipendio???

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A Biancavilla prevista una “casa di comunità” tra le 29 che realizzerà l’Asp

Rappresentano il fulcro della nuova rete territoriale che fornirà un’assistenza sanitaria 24 ore su 24

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© Foto Biancavilla Oggi

La Direzione strategica dell’ASP di Catania ha approvato, in linea tecnica e in linea amministrativa, i progetti di fattibilità tecnico-economica di 29 Case di Comunità e di 10 Ospedali di Comunità. L’importo complessivo degli interventi è di poco inferiore a 71 milioni di euro, di cui 66 milioni circa da finanziamento Pnrr e 5 milioni da bilancio aziendale. Una delle case di comunità è prevista a Biancavilla.

Le Case di Comunità sono il fulcro della nuova rete territoriale al quale il cittadino può accedere per poter entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria. In tali strutture, i cittadini potranno trovare assistenza 24 ore su 24, ogni giorno della settimana, con un’ampia offerta.

I servizi riguardano: medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali interni, infermieri di famiglia e comunità, altri professionisti sanitari, supportati da adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base (ecografo, elettrocardiografo, spirometro, ecc.).

Le Case di Comunità si distinguono in Hub e Spoke, alla luce delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne e rurali.

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