Biancavilla
La bustina di Biochetasi (Mag 2016) Modernità, antimafia e inviciltà
Il Pdf non è un partito politico
È mai possibile che nel 2016, l’amministrazione Glorioso invii ancora cataste costose ed antiecologiche di fatture e bollettini di pagamento in forma cartacea, senza convertirsi al digitale? Si attivi, quantomeno, con chi vuole ricevere la corrispondenza in email. Ma è bene spiegare ai nostri amministratori che il Pdf non è un nuovo partito politico. Anni addietro, il fu assessore Nino Benina tentò di eliminare parte della produzione cartacea, fornendo ai consiglieri comunali delle pen drive. Un esponente Pd (indovinate chi) cercò di capire da dove uscisse la fiamma di “quell’accendino”.
Antimafia a favore di telecamera
La recita retorica in ricordo di Giovanni Falcone a favore di telecamera è pura propaganda a costo zero. Facile, indolore e conveniente farla per l’amministrazione comunale. E costituirsi parte civile nei processi contro i mafiosi di Biancavilla, che hanno un volto, un nome e un cognome ben precisi? No, al sindaco e ai suoi assessori non è venuto in mente di farlo. Imperdonabile. Sta proprio qui la differenza tra il blablablà e l’impegno concreto per la cultura della legalità. A Biancavilla, la mafia è vivacissima e ha radici antiche. L’antimafia –quella vera, non quella di sola cipria– deve essere ancora fondata.
In attesa della modernità
Redigere una newsletter? Inviare sms alert? Pubblicare sui social network? Utilizzare il sito web istituzionale? Macché. Lontani da queste diavolerie. Per le comunicazioni di servizio, l’amministrazione comunale si affida ancora al banditore ambulante con megafono. Lo avrete certamente sentito in questi giorni per spiegare le modalità di esposizione di spazzatura e pannolini!!! Esattamente come accadeva cent’anni fa. Biancavilla, profondo Sud: capitale dell’arretratezza.
Alto galateo istituzionale
Lo scambio di “affetto” tra Glorioso e l’opposizione è uno spettacolo gradevole, a tratti esilarante. Tra i due fronti, però, cambiano le modalità di distillarsi i “complimenti”. Il sindaco preferisce la soluzione rateale. E periodicamente riserva agli esponenti di minoranza un’assortita confezione di insulti ed epiteti: «Ignoranti, dilettanti, irresponsabili, bambini…». Dal Centrodestra, Antonio Bonanno ha optato da tempo per il saldo in un’unica soluzione che vale per il passato, il presente e il futuro: «Glorioso, un bugiardo imbroglia popolo». È così: al Comune di Biancavilla vige l’alto galateo istituzionale.
L’inciviltà come scelta politica
Possiamo discutere all’infinito sull’inciviltà dei biancavillesi con tutti i risvolti sociologici del caso. Testimoniamo e rileviamo, tuttavia, l’inesistenza di controlli perpetuata per anni e anni. Siamo arrivati ad una conclusione: non perseguire gli incivili è una scelta politica. Il motivo? Contrastare il fenomeno significherebbe “toccare” le tasche di un’ampia fascia di biancavillesi. E ciò comporterebbe malumori, impopolarità e calo di consenso. Cose che chi amministra non vuole permettersi.
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Biancavilla
Il servizio non ancora attivato: una trentina di alunni attende lo scuolabus
La questione sollevata dai “Democratici per Biancavilla”, l’assessore Russo: «A dicembre la soluzione»
«Siamo al 24 novembre e, incredibilmente, il Comune di Biancavilla non ha ancora attivato il servizio di scuolabus. Un servizio fondamentale per tante famiglie, che ogni giorno sono costrette a riorganizzare lavoro e vita personale per accompagnare i propri figli a scuola».
A sollevare la questione è il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che in una nota evidenzia come «da settimane l’amministrazione continua a rimandare, promettere e giustificarsi, mentre i genitori vengono presi in giro con risposte vaghe o inesistenti».
Le richieste pervenute al Comune sono circa una trentina. «Le famiglie sono esasperate. C’è chi non ha mezzi, chi non può assentarsi dal lavoro, chi deve fare i salti mortali per garantire ai propri bambini il diritto allo studio», specifica la formazione politica.
Secondo i dem, «il sindaco e gli amministratori dimostrano ancora una volta di essere sordi alle reali esigenze dei cittadini. Mentre loro tacciono, le famiglie pagano sulla propria pelle la mancanza di organizzazione e programmazione».
L’assessore Russo: «Attivazione a dicembre»
Dal Comune, risponde l’assessore all’Istruzione, Valentina Russo, dicendosi dispiaciuta di «apprendere come l’opposizione continui a fare politica strumentale». E spiega: «Già a settembre è stata avviata la procedura per il servizio di scuolabus. Essendo un servizio a domanda individuale, che prevede la compartecipazione dei costi a carico dell’utente, la scarsa richiesta dei fruitori ha comportato uno sforzo economico maggiore per l’amministrazione -al fine di non gravare sulle famiglie- e reso più complesso l’iter burocratico».
«Sono già state individuate le somme necessarie, sfruttando – specifica Russo – anche la possibilità di avere l’introito dagli istituti scolastici intenzionati ad avvalersi del servizio a pagamento per le loro attività extracurriculari. Prevediamo che nei primi giorni di dicembre il servizio verrà attivato e sarà a disposizione dei cittadini di Biancavilla. Ci impegniamo a fare il possibile per velocizzare l’attivazione del servizio scuolabus affinché le famiglie richiedenti possano presto beneficiarne».
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La bustina di Biochetasi
Agosto 2016
Quando l’ovvietà diventa “notizia”
A Biancavilla vige un nuovo concetto di “notizia”: i manuali di giornalismo andrebbero aggiornati. Succede, infatti, che la pulizia di mucchietti di spazzatura, la riparazione di giostrine, la sistemazione di cestini si trasformino in “informazione”. Di questo passo, presto, persino l’apertura dell’ufficio Anagrafe che rilascia (udite, udite) certificati di residenza diventerà uno scoop. C’è un’unica plausibile spiegazione: a Biancavilla, l’ovvia amministrazione è così rara da meritare l’edizione straordinaria.
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