Cronaca
Scommesse online illegali, a Biancavilla una denuncia della Guardia di finanza
Un altro internet-point è stato scoperto pure a Catania: il reato prevede fino a tre anni di reclusione
Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania ha individuato, a Catania e a Biancavilla, due internet-point, gestiti da soggetti italiani, che proponevano l’accesso a un sistema illegale di scommesse online a siti di bookmaker esteri.
I due distinti interventi hanno consentito il sequestro dei computer e delle apparecchiature utilizzate per l’accettazione delle scommesse da banco nonché del materiale cartaceo che comprova l’effettuazione delle scommesse clandestine.
I due titolari degli esercizi commerciali denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania: risponderanno del reato di “esercizio abusivo dell’attività di gioco o scommessa”, che prevede una pena detentiva fino a tre anni di reclusione.
In quest’ambito, controllati 21 esercizi che somministrano il gioco, rilevando irregolarità, poi segnalate alle competenti autorità.
In particolare, accertata l’illecita installazione di apparecchi ludici in assenza della prescritta licenza di Pubblica Sicurezza rilasciata dal Questore. Tale condotta prevede l’irrogazione di una sanzione amministrativa da un minimo di 1.500 euro fino ad un massimo di 15.000 euro a congegno istallato.
«Scopo importante dell’operazione – si legge in una nota stampa delle Fiamme gialle – è anche quello di tutelare l’utenza, soprattutto dei minori e prevenire l’erosione illecita di una consistente quota di gettito erariale derivante dalle attività del settore del gioco pubblico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca
Dalla Calabria diretto a Biancavilla con 8 kg di cocaina pura: 30enne arrestato
I controlli della Guardia di Finanza agli imbarcaderi fanno saltare il piano di un corriere della droga
Ha cosparso i panetti di cocaina con del dentifricio, nascondendoli nei passaruota di una Fiat 500 presa a noleggio, e ha attraversato lo Stretto di Messina. Proveniva da Soverato e la sua destinazione finale era Biancavilla, dove avrebbe dovuto consegnare la droga. Sono stati i militari della Guardia di finanza e il cane antidroga Haidy ad avere fatto saltare il suo piano, durante un controllo agli imbarcaderi, appena sbarcato in Sicilia. Un 30enne catanese è stato così arrestato della Fiemme Gialle e posto ai domiciliari. Sequestrati quasi 8 kg di cocaina pura.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’uomo ha dichiarato di avere preso la cocaina a Soverato (in provincia di Catanzaro) e di doverla consegnare a Biancavilla. Oltre all’accusa di detenzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, gli è stata contestata anche la guida senza patente, per non averla mai conseguita.
I militari, dopo avere trasferito la sua auto al comando provinciale di Messina, l’hanno smontata pezzo dopo pezzo, rinvenendo gli involucri di droga. Sei panetti avevano un primo strato di plastica nera con stampato il simbolo del bitcoin, un triangolo e un codice Qr, tutti ricoperti di dentifricio. Il settimo involucro riportava un’etichetta con la scritta “Redbull KTM” e sul panetto era impressa la sigla “KTM”.
Il dettaglio che la droga fosse diretta a Biancavilla conferma la vivacità del mercato degli stupefacenti nel centro etneo e dei paesi vicini. Un quantitavo così presupporrebbe l’esistenza di un’organizzazione con una cacapcità finanziaria in grado di intrecciare rapporti e accordi persino con la ‘ndrangheta e la criminalità calabrese. Uno spunto investigativo, dunque, che merita approfondimenti per le forze dell’ordine del nostro comprensrio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Cronaca
Due sedicenni in giro per Biancavilla con un manganello: denunciati
Sorpresi dai carabinieri dopo un controllo: portati in caserma e poi affidati ai genitori
Il loro passaggio per le vie del centro storico, a bordo di un veicolo, ha insospettito i carabinieri. Da qui i controlli nei confronti del conducente e del passeggero e dello stesso mezzo.
I due, sedicenni, sono apparsi da subito agitati. Sotto al sedile del guidatore, i militari hanno trovato un manganello artigianale, lungo 53 cm, realizzato con catena avvolta da nastro isolante e con elementi metallici (dadi, viti, rondelle) fissati all’estremità per aumentarne la pericolosità.
Alla richiesta di chiarimenti, il conducente non ha dato una valida giustificazione per il porto dell’arma in luogo pubblico. L’oggetto è stato quindi sequestrato e i due minorenni sono stati accompagnati in caserma e poi affidati ai genitori. Per loro è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Cronaca4 settimane agoPaura in viale dei Fiori, a Biancavilla, per un incidente auto-scooter: un ferito
-
Cultura4 settimane agoAlfio Bellarmino, il Maestro di musica dimenticato: brillò in Italia e all’estero
-
Cronaca2 settimane agoRitrovo di mafiosi e altri pregiudicati: sigilli per 7 giorni ad un chiosco-bar
-
Cronaca2 settimane agoIl pusher, l’ubriaco, il guidatore senza casco né assicurazione: tre denunce



