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Politica

Lombardiani di Biancavilla: «Verdetto giusto, dopo anni di sofferenza»

L’ex governatore assolto in Appello da tutte le accuse, intervento del gruppo storico locale

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Intervento dei lombardiani di Biancavilla, dopo l’assoluzione della Corte d’Appello di Catania nei confronti dell’ex governatore per concorso esterno in associazione mafiosa e reato elettorale.

«La lista “Volare Insieme per Biancavilla”, di ispirazione autonomista, esprime soddisfazione –si legge in una nota– per la sentenza espressa dalla magistratura catanese. Sentenza emessa per il presidente Raffaele Lombardo, assolvendolo dai tutti i reati contestati».

Un verdetto che arriva dopo 12 anni di un lungo percorso nelle aula di giustizia catanesi.

«Tale decisione, dopo lunghi anni di sofferenza giudiziaria, ridà –viene sottolineato dai biancavillesi– la giusta dignità all’uomo, serenità alla famiglia e fiducia politica alle istituzioni ed ai tanti militanti del Movimento per l’Autonomia».

A Biancavilla ci sono stati esponenti che hanno lasciato l’area lombardiana per approdare e riciclarsi in altre forze politiche. E poi ci sono altri esponenti che hanno mantenuto la stessa posizione con coerenza. Non solo Pippo Calaciura e Salvuccio Furnari, legati a Lombardo già dagli anni ’80. Tra le nuove leve, figurano Luigi D’Asero, Giuseppe Stissi e Francesco Privitera.

«Gli amici storici biancavillesi, sempre presenti anche nei momenti difficili, unitamente alle nuove adesioni registrate, riaffermano –conclude la nota politica– il comune impegno di servizio con l’onorevole Raffaele Lombardo a favore della nostra città e dello sviluppo della Sicilia».

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Istituzioni

Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi

L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

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© Foto Biancavilla Oggi

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.

Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.

Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.

Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.

Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.

«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.

Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».

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Politica

Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa

I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

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© Foto Biancavilla Oggi
QUESITISINO
Licenziamenti illegittimi94,58% 5,42%
Lavoratori piccole imprese94,05%  5,95%
Lavoro precario94,08% 5,92% 
Sicurezza sul lavoro91,12% 8,88%
Cittadinanza italiana65,68%32,32% 

Fonte: Comune di Biancavilla

Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.

Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.

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