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Applausi per il “Città di Biancavilla” che vince il campionato di calcio a 5

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Con 14 partite vinte, 2 pareggi e soltanto 2 sconfitte, la Asd Città di Biancavilla, squadra di calcio a 5, si è aggiudicata il campionato di serie D (categoria provinciale) e risulta promossa alla C2 (categoria provinciale).

Un risultato da applausi per la squadra del presidente Davide Finocchiaro e di mister Salvo Capuano (con Giuseppe Imbrogiano vice mister e Salvatore Scalisi direttore sportivo).

Merito di un team e atleti affiatati, con tanta voglia di sport e l’obiettivo di portare in alto il nome di Biancavilla.

A premiare la squadra è stata Maria Teresa Chiara, presidente delegato provinciale della Figc: «Tenevo particolarmente a premiare personalmente la squadra vincitrice del campionato di serie D, alla Coppa ho accompagnato i miei complimenti per il risultato conseguito dal “Città di Biancavilla” e ho fatto un in bocca al lupo per il prossimo campionato di C2. Sapranno farsi valere».

Particolare emozione dal presidente Davide Finocchiaro: «Essendo il primo anno in un campionato ufficiale Figc, inizialmente non è stato facile tra incombenze burocratiche, investimenti economici e costruzione di una rosa competitiva, ma poi –dice a Biancavilla Oggi– si è rivelata una stagione fantastica. Abbiamo portato alto il nome della nostra città per la provincia e questo mi rende orgoglioso quanto per la promozione. Per la prossima stagione di C2 cercheremo di fare lo stesso. Grazie di cuore agli sponsor che hanno creduto in noi e a dirigenza, staff e giocatori tutti per questa stagione indimenticabile».

Ed eccoli i protagonisti di questa impresa: Giuseppe Arona, Gigi Bellissimo, Antonio Cortese, Gaetano Farò (che con 42 gol ha conquistato il titolo di capocannoniere), Salvatore Farò, Giuseppe Finocchiaro, Vincenzo Furnari, Andrea Grasso, Marco Longo, Claudio Mammano, Gianluca Mazzeo, Giuseppe Possente, Antonio Rubino e Gaetano Teriaca (capitano).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In città

La voce potente e mediterranea di Rita Botto all’Etna SoudSet di Biancavilla

Nuovo appuntamento con la rassegna alle Vigne: un’altra artista d’eccezione all’ombra del Vulcano

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© Foto di FrameOFF / Noto

È la serata di Rita Botto all’Etna SoudSet, rassegna di musica di qualità nel contesto delle Vigne di Biancavilla, sulla Sp 158 di contrada Argentieri. L’appuntamento del 2 agosto, alle ore 22, è con la cantante siciliana. Assieme a lei, Carlo Cattano al sax, Maurizio Diara alla chitarra, Giovanni Arema al contrabbasso, Ruggero Rotolo alla batteria.

Rita Botto è una cantante che trova nella sua Sicilia l’energia di riprendere le radici sonore che oggi sono tornate di attualità. È la voce della donna mediterranea a raccontare storie e sentimenti di un’antica terra. Artista versatile, autodidatta, la cui principale dote è la comunicatività, vanta una voce mediterranea potente, duttile, ma anche ironica.

Nata nella barocca Catania, musicalmente esordisce a Bologna, un vero trampolino di lancio per il suo futuro artistico, dove abbraccia stili e repertori che vanno dalla musica leggera italiana a quella brasiliana, passando per i registri afroamericani del blues e del jazz.

Soltanto più tardi scopre il desiderio di dare voce ai suoni della propria lingua, il siciliano. Il calore del timbro della voce, la passionalità, quella sua maniera di mettere in scena una certa espressività teatralmente mediterranea, calzano a pennello per l’inizio di questa nuova esperienza che riguarda la canzone popolare siciliana.

Inizia così l’attività concertistica. Il 2004 è l’anno della prima tournée internazionale, ma soprattutto l’anno del vero esordio discografico con Stranizza d’amuri. Tra gli incontri artistici più significativi, quello con Carmen Consoli, i Lautari e Alfio Antico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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In città

Turi Ventura, a vent’anni dalla morte un film ricorda l’attore dei “Quattro Soldi”

La commozione della figlia Veronica: «Ci ha lasciato una grande eredità umana, affettiva e artistica»

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Vent’anni fa usciva di scena Turi Ventura, l’attore biancavillese della compagnia “Quattro soldi”, interprete di diverse commedie dialettali di successo. Era il 2005: non era la conclusione di una rappresentazione teatrale, ma la fine prematura e improvvisa della sua vita. Aveva 46 anni, lasciava la moglie Anna Maria Messina e i figli Veronica, Jessica e Puccio. Sono loro, oggi, a rendergli omaggio.

Lo fanno, promuovendo, con la compagnia “Quattro soldi”, il film amatoriale “Dan Savvaturi u braccianti, la vendetta”. Proiezione in programma il 2 agosto, alle ore 20.30, a Villa delle Favare, messa a disposizione del Comune, a ingresso libero. È una sorta di continuo del precedente film, realizzato sei anni fa, sempre dalla compagnia “Quattro soldi”. Per l’occasione sarà proiettato anche un contributo video che sintetizza la vita artistica di Turi Ventura.

Questo nuovo film è stato possibile grazie alla collaborazione tra la famiglia Ventura e la famiglia di Vincenzo Portale, cameraman e amico autentico di Turi, che lo ha seguito in tutto il suo percorso teatrale. È stata la figlia, Jessica Portale, ad avere avuto l’idea di sistemare un copione e realizzare il film, poi scritto e riadattato assieme ai figli di Turi. Un’opera realizzata da autodidatti, ma con cuore sincero e intrisa di profondo affetto.

«Quella di Villa delle Favare vuole essere una proiezione in memoria di mio padre, che giorno 4 agosto compie vent’anni dalla sua scomparsa. La sua morte – dice a Biancavilla Oggi Veronica Ventura – ha segnato tanto dolore nella cittadinanza. Papà è ricordato da tutti: da noi figli, da mia madre e da qualsiasi persona in paese. Questa occasione vuole essere un ricordo non solo della mia famiglia, ma di tutta Biancavilla».

«Abbiamo ricevuto da Turi Ventura – sottolinea con commozione Veronica – una grande eredità umana e affettiva e una straordinaria dote artistica, soprattutto Puccio, veramente un degno erede di mio padre. Il suo ricordo è sempre vivo nei nostri cuori e in quello dei biancavillesi, i quali ce lo testimoniano continuamente».

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