In città
Sport, balli e poesia per l’inclusione degli ospiti del “Cenacolo Cristo Re”

Tempo di bilanci per la Comunità Terapeutica Assistita “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla. Si chiude un ciclo di attività e se ne apre un altro. Quello appena concluso ha visto diverse iniziative, nei mesi scorsi, con l’intento dell’inclusione e della socializzazione per gli ospiti della comunità.
La partecipazione al torneo di calcetto a 5 “In Campo con un pizzico di follia”, organizzato dal Lions International Sicilia V Circoscrizione e riservato a diverse strutture che operano nell’ambito del disagio mentale, ha dato un inedito avvio.
Successo raggiunto pure nell’adesione alla rassegna poetico-letteraria che si è svolta a Motta Sant’Anastasia con il piazzamento nelle prime posizioni di ben due partecipanti provenienti dal “Cenacolo”.
Nell’ambito della programmazione riabilitativa e di occupazione del tempo libero, hanno trovato inoltre spazio diversi pomeriggi musicali. In modo particolare, tre sono stati i momenti di balli, con musica e leccornie rinfrescanti.
I tuffi in piscina, l’abbronzatura nella calda spiaggia della plaia sorbendo un’ottima granita o gustando un bel gelato, sono stati gli ingredienti che hanno scandito le settimane del solleone degli ospiti della comunità.
I momenti progettuali sono stati coordinati dall’equipe multidisciplinare in raccordo col Dipartimento di Salute mentale del Distretto di Adrano, che attraverso i vari operatori, ha interessato in maniera coinvolgente la quasi totalità dell’utenza ospite della struttura di via san Placido.
La Dirigenza amministrativa che ha supportato tutta la programmazione ha espresso piena soddisfazione per gli obiettivi raggiunti. Ed ora si guarda in prospettiva per affrontare l’autunno e il periodo invernale, cogliendo tutte le opportunità che si presenteranno.
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In città
La voce potente e mediterranea di Rita Botto all’Etna SoudSet di Biancavilla
Nuovo appuntamento con la rassegna alle Vigne: un’altra artista d’eccezione all’ombra del Vulcano

È la serata di Rita Botto all’Etna SoudSet, rassegna di musica di qualità nel contesto delle Vigne di Biancavilla, sulla Sp 158 di contrada Argentieri. L’appuntamento del 2 agosto, alle ore 22, è con la cantante siciliana. Assieme a lei, Carlo Cattano al sax, Maurizio Diara alla chitarra, Giovanni Arema al contrabbasso, Ruggero Rotolo alla batteria.
Rita Botto è una cantante che trova nella sua Sicilia l’energia di riprendere le radici sonore che oggi sono tornate di attualità. È la voce della donna mediterranea a raccontare storie e sentimenti di un’antica terra. Artista versatile, autodidatta, la cui principale dote è la comunicatività, vanta una voce mediterranea potente, duttile, ma anche ironica.
Nata nella barocca Catania, musicalmente esordisce a Bologna, un vero trampolino di lancio per il suo futuro artistico, dove abbraccia stili e repertori che vanno dalla musica leggera italiana a quella brasiliana, passando per i registri afroamericani del blues e del jazz.
Soltanto più tardi scopre il desiderio di dare voce ai suoni della propria lingua, il siciliano. Il calore del timbro della voce, la passionalità, quella sua maniera di mettere in scena una certa espressività teatralmente mediterranea, calzano a pennello per l’inizio di questa nuova esperienza che riguarda la canzone popolare siciliana.
Inizia così l’attività concertistica. Il 2004 è l’anno della prima tournée internazionale, ma soprattutto l’anno del vero esordio discografico con Stranizza d’amuri. Tra gli incontri artistici più significativi, quello con Carmen Consoli, i Lautari e Alfio Antico.
Il sito ufficiale di Etna SoundSet 2025

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In città
Turi Ventura, a vent’anni dalla morte un film ricorda l’attore dei “Quattro Soldi”
La commozione della figlia Veronica: «Ci ha lasciato una grande eredità umana, affettiva e artistica»

Vent’anni fa usciva di scena Turi Ventura, l’attore biancavillese della compagnia “Quattro soldi”, interprete di diverse commedie dialettali di successo. Era il 2005: non era la conclusione di una rappresentazione teatrale, ma la fine prematura e improvvisa della sua vita. Aveva 46 anni, lasciava la moglie Anna Maria Messina e i figli Veronica, Jessica e Puccio. Sono loro, oggi, a rendergli omaggio.
Lo fanno, promuovendo, con la compagnia “Quattro soldi”, il film amatoriale “Dan Savvaturi u braccianti, la vendetta”. Proiezione in programma il 2 agosto, alle ore 20.30, a Villa delle Favare, messa a disposizione del Comune, a ingresso libero. È una sorta di continuo del precedente film, realizzato sei anni fa, sempre dalla compagnia “Quattro soldi”. Per l’occasione sarà proiettato anche un contributo video che sintetizza la vita artistica di Turi Ventura.
Questo nuovo film è stato possibile grazie alla collaborazione tra la famiglia Ventura e la famiglia di Vincenzo Portale, cameraman e amico autentico di Turi, che lo ha seguito in tutto il suo percorso teatrale. È stata la figlia, Jessica Portale, ad avere avuto l’idea di sistemare un copione e realizzare il film, poi scritto e riadattato assieme ai figli di Turi. Un’opera realizzata da autodidatti, ma con cuore sincero e intrisa di profondo affetto.
«Quella di Villa delle Favare vuole essere una proiezione in memoria di mio padre, che giorno 4 agosto compie vent’anni dalla sua scomparsa. La sua morte – dice a Biancavilla Oggi Veronica Ventura – ha segnato tanto dolore nella cittadinanza. Papà è ricordato da tutti: da noi figli, da mia madre e da qualsiasi persona in paese. Questa occasione vuole essere un ricordo non solo della mia famiglia, ma di tutta Biancavilla».
«Abbiamo ricevuto da Turi Ventura – sottolinea con commozione Veronica – una grande eredità umana e affettiva e una straordinaria dote artistica, soprattutto Puccio, veramente un degno erede di mio padre. Il suo ricordo è sempre vivo nei nostri cuori e in quello dei biancavillesi, i quali ce lo testimoniano continuamente».
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