In città
L’8 marzo a Biancavilla: intrusione con scritte oscene nella live del Comune
Imbarazzante fuori programma nella fase iniziale del webinar a cui erano collegati diversi studenti

Iniziativa “macchiata”, quella promossa dal Comune di Biancavilla per la Festa della donna, a causa dell’irruzione di utenti anonimi, che durante un webinar trasmesso dall’aula consiliare hanno lasciato insulti sessisti e frasi oscene.
L’appuntamento dato dall’assessorato alle Pari opportunità era sulla piattaforma Zoom. Tema da discutere: “Le conquiste sociali, economiche, politiche ottenute dalle donne: una strada verso il raggiungimento della parità di genere”. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione forense Adrano-Biancavilla e con l’Accademia universitaria biancavillese. Sono intervenute l’avv. Alfina D’Oca e le prof. Rosa Lanza ed Elsa Sangiorgio.
Peccato che nella fase iniziale della diretta online, qualcuno abbia condiviso a tutto schermo parolacce, insulti contro le donne e disegni “fallici”. Tutto trasmesso durante la live in maniera indisturbata, mentre erano collegati studenti di diverse scuole. Basterebbe solo questo per ribadire quanta strada ci sia ancora da fare per il pieno rispetto di genere.
Ad “incidente” avvenuto, si è stati costretti a riorganizzare il webinar con un nuovo link per consentire una discussione senza disturbo. Gli indirizzi IP restano registrati: il Comune potrà valutare la presentazione di una denuncia alla polizia postale per risalire ai responsabili.
Tutto questo non ha certo impedito lo svolgimento dell’iniziativa. L’assessore alle Pari opportunità, Giorgia Pennisi ha espresso la sua riflessione su questa giornata: «Serve sicuramente un duplice sostegno a favore delle parità di genere. Da una parte sono necessarie più riforme e più tutele e dall’altra parte bisogna promuovere un cambio di mentalità che deve essere impartito sin dalle nuove generazioni».
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In città
La voce potente e mediterranea di Rita Botto all’Etna SoudSet di Biancavilla
Nuovo appuntamento con la rassegna alle Vigne: un’altra artista d’eccezione all’ombra del Vulcano

È la serata di Rita Botto all’Etna SoudSet, rassegna di musica di qualità nel contesto delle Vigne di Biancavilla, sulla Sp 158 di contrada Argentieri. L’appuntamento del 2 agosto, alle ore 22, è con la cantante siciliana. Assieme a lei, Carlo Cattano al sax, Maurizio Diara alla chitarra, Giovanni Arema al contrabbasso, Ruggero Rotolo alla batteria.
Rita Botto è una cantante che trova nella sua Sicilia l’energia di riprendere le radici sonore che oggi sono tornate di attualità. È la voce della donna mediterranea a raccontare storie e sentimenti di un’antica terra. Artista versatile, autodidatta, la cui principale dote è la comunicatività, vanta una voce mediterranea potente, duttile, ma anche ironica.
Nata nella barocca Catania, musicalmente esordisce a Bologna, un vero trampolino di lancio per il suo futuro artistico, dove abbraccia stili e repertori che vanno dalla musica leggera italiana a quella brasiliana, passando per i registri afroamericani del blues e del jazz.
Soltanto più tardi scopre il desiderio di dare voce ai suoni della propria lingua, il siciliano. Il calore del timbro della voce, la passionalità, quella sua maniera di mettere in scena una certa espressività teatralmente mediterranea, calzano a pennello per l’inizio di questa nuova esperienza che riguarda la canzone popolare siciliana.
Inizia così l’attività concertistica. Il 2004 è l’anno della prima tournée internazionale, ma soprattutto l’anno del vero esordio discografico con Stranizza d’amuri. Tra gli incontri artistici più significativi, quello con Carmen Consoli, i Lautari e Alfio Antico.
Il sito ufficiale di Etna SoundSet 2025

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In città
Turi Ventura, a vent’anni dalla morte un film ricorda l’attore dei “Quattro Soldi”
La commozione della figlia Veronica: «Ci ha lasciato una grande eredità umana, affettiva e artistica»

Vent’anni fa usciva di scena Turi Ventura, l’attore biancavillese della compagnia “Quattro soldi”, interprete di diverse commedie dialettali di successo. Era il 2005: non era la conclusione di una rappresentazione teatrale, ma la fine prematura e improvvisa della sua vita. Aveva 46 anni, lasciava la moglie Anna Maria Messina e i figli Veronica, Jessica e Puccio. Sono loro, oggi, a rendergli omaggio.
Lo fanno, promuovendo, con la compagnia “Quattro soldi”, il film amatoriale “Dan Savvaturi u braccianti, la vendetta”. Proiezione in programma il 2 agosto, alle ore 20.30, a Villa delle Favare, messa a disposizione del Comune, a ingresso libero. È una sorta di continuo del precedente film, realizzato sei anni fa, sempre dalla compagnia “Quattro soldi”. Per l’occasione sarà proiettato anche un contributo video che sintetizza la vita artistica di Turi Ventura.
Questo nuovo film è stato possibile grazie alla collaborazione tra la famiglia Ventura e la famiglia di Vincenzo Portale, cameraman e amico autentico di Turi, che lo ha seguito in tutto il suo percorso teatrale. È stata la figlia, Jessica Portale, ad avere avuto l’idea di sistemare un copione e realizzare il film, poi scritto e riadattato assieme ai figli di Turi. Un’opera realizzata da autodidatti, ma con cuore sincero e intrisa di profondo affetto.
«Quella di Villa delle Favare vuole essere una proiezione in memoria di mio padre, che giorno 4 agosto compie vent’anni dalla sua scomparsa. La sua morte – dice a Biancavilla Oggi Veronica Ventura – ha segnato tanto dolore nella cittadinanza. Papà è ricordato da tutti: da noi figli, da mia madre e da qualsiasi persona in paese. Questa occasione vuole essere un ricordo non solo della mia famiglia, ma di tutta Biancavilla».
«Abbiamo ricevuto da Turi Ventura – sottolinea con commozione Veronica – una grande eredità umana e affettiva e una straordinaria dote artistica, soprattutto Puccio, veramente un degno erede di mio padre. Il suo ricordo è sempre vivo nei nostri cuori e in quello dei biancavillesi, i quali ce lo testimoniano continuamente».
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