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Libri e disegni dei bambini tra i rifiuti, contrada “Pozzillo” nell’immondizia

Scene di degrado e di inciviltà in diversi punti di via dei Peloritani, vicino la nuova fermata della Ferrovia Circumetnea. Visibili pure i segni di incendi, non solo di sterpaglie, ma anche di precedenti cumuli di immondizia.
di Alessandro Rapisarda
Stavolta tocca alla contrada Pozzilo, nella zona nordest di Biancavilla, la scena di un’altra situazione di inciviltà, degrado e trascuratezza. Micro discariche lungo la strada deturpano questa porzione del territorio. Da qualsiasi punto di vista si guardi, il paese sembra circondato da cumuli maleodoranti, che magari vengono rimossi ma che puntualmente riappaiono.
In via dei Peloritani, in coincidenza della nuova fermata “Pozzillo” della Ferrovia Circumetnea, ecco le scene a cui ormai i cittadini sembrano essersi abituati: rifiuti di ogni genere, da elettrodomestici a materiali di risulta di lavori edili. Ma anche tanti libri ed album di disegni di bambini di scuola elementare. Qualcuno con tanto di nome e cognome scritto a matita.
Immancabili, tutt’intorno, anche i segni di incendi che in questi mesi, oltre a far andare in fumo vegetazione spontanea, hanno incenerito buona parte dei rifiuti, caricando l’aria di diossina e fumi tossici che derivano dalla combustione di plastica o gomme di pneumatici.
Uno dei residenti della zona allarga le braccia di fronte allo scempio: «A Biancavilla non serve un inceneritore o termovalorizzatore, i rifiuti vengono bruciati per le strade. Appena il mucchio diventa abbastanza grosso o puzzolente, “stranamente” prende fuoco».
Non si ferma, quindi, l’ondata di inciviltà che, nonostante esperti, annunci di multe ed installazione di telecamere, continua a sporcare il paese, trovando sempre nuove zone poco frequentate ma vicine al centro abitato.
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Palazzo Portale con giardino: un pezzo di storia in vendita a 800mila euro
Affisso sul balcone il cartellone “vendesi” per il piano nobile: un appartamento con 9 locali di 250 mq

Piazza Roma, orgoglio e cuore identitario di Biancavilla. Tre i beni architettonici che la rendono il salotto cittadino per eccellenza: la basilica “Maria Santissima dell’Elemosina”, la chiesa del Rosario e – unico edificio civile di proprietà privata – il Palazzo Portale. Una triade progettata dall’architetto Carlo Sada, lo stesso che “disegnò” il Teatro Massimo “Bellini”. Qui si è fatta la storia del paese. Ed ora, un pezzo di storia… è in vendita. Il cartellone di un’agenzia immobiliare è in bella mostra dal balcone. Ebbene sì, Palazzo Portale è in vendita. L’offerta, più precisamente, riguarda il piano nobile (primo piano), che ospita un appartamento di 250 metri quadri, il giardino retrostante di altri 500 mq e il garage di 50 mq che dà sulla viuzza che affianca la chiesa madre.

La richiesta della proprietà per tutto questo patrimonio? È riportata sul sito dell’agenzia: 800mila euro. Si tratta di 9 locali con 4 camere da letto, 2 bagni, ampia cucina, ampio salotto e lavanderia. «In piazza Roma, si erge il sontuoso palazzo Portale – si legge nella descrizione – il suo prospetto è un vero merletto di pietra bianca». E ancora: «Preziosi sono gli stucchi originali delle volte a cielo di carrozza delle stanze prospicienti su l’affaccio principale».
I parapetti dei balconi con incastonate le ringhiere in ghisa, i reggimensola (o “cagnòli”, in vernacolo) degli stessi balconi con motivi a foglie d’àcanto, gli stipiti e gli architravi ad archi a tutto sesto delle aperture nei singoli balconi sono frutto della maestria artigiana di un tempo.
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Un vero e proprio gioiello architettonico. Un patrimonio storico e di memorie legate alla famiglia Portale, i cui componenti si sono distinti in diversi ambiti. Tra questi, l’abate Salvatore Portal, canonico biancavillese e vicario del vescovo, nato nel 1789 e morto di colera nel 1854. Cultore della botanica e delle scienze naturali, era anche un grande appassionato di archeologia e arte. A Biancavilla, presso la sua abitazione (tra la chiesa madre e la chiesa del Rosario), creò un Orto Botanico ricchissimo di piante sia indigene che esotiche. Venne nominato dal Re di Torino, come segno di grande ammirazione alla sua flora, Cavaliere dell’Ordine di San Maurizio e San Lazzaro. La denominazione di quella sua realizzazione è poi entrata nella toponomastica cittadina, al punto che ancora oggi il quartiere a nord della chiesa madre e al di sotto di via Cristoforo Colombo è noto come “Sopra l’orto”.

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Istituzioni
L’isola ecologica spinge la differenziata, a Biancavilla nuovo record dell’80%
Ad agosto disposte pulizie e bonifiche straordinarie, contro i trasgressori sanzioni e telecamere

«Biancavilla ha raggiunto l’80% di raccolta differenziata: è un dato che ci riempie di orgoglio e che testimonia il grande lavoro di squadra portato avanti in questi anni». A comunicarlo è il sindaco Antonio Bonanno, commentando il traguardo raggiunto dal Comune.
«È un risultato straordinario – prosegue il primo cittadino – frutto dell’impegno quotidiano dell’assessore Vincenzo Mignemi, della ditta Caruter e del funzionamento efficiente del nostro Ccr, il Centro comunale di raccolta. Anche durante il mese di agosto, periodo tradizionalmente più critico, abbiamo disposto pulizie e bonifiche straordinarie, in particolare nella zona delle Vigne. Nonostante questo, il dato finale non è stato compromesso, confermandosi da record».
Il sindaco lancia anche un messaggio chiaro a chi continua a sporcare: «Non abbassiamo la guardia. Le sanzioni sono state inasprite e oggi la legge ci consente anche di utilizzare le telecamere private per individuare e punire i trasgressori. Ai cittadini – conclude Bonanno – chiedo di continuare a collaborare: la pulizia e il decoro della nostra città sono una responsabilità collettiva».
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salvatore
25 Agosto 2017 at 15:23
In riferimento alla questione discariche abusive sparse in tutto il territorio di Biancavilla vorrei esprimere un mio parere, L’importante è, che tutto il centro storico gli abitanti di serie A hanno un servizio a D,O,C. in cui si ritira ogni giorno 7 su 7 giorni qualsiasi tipo di rifiuto, non rispettando i giorni calendariali della raccolta, possibile che nessuno da parte A.C. Biancavilla non si accorge di nulla? non credo proprio, fare un servizio di prevenzione ed repressione non conviene ai partiti politici, in primis alla maggioranza politica Glorioso, visto l’imminenza delle elezione Regionale?.