Cronaca
Incidente alla grotta di Sberno: scontro tra Lancia Y e scooter

di VITTORIO FIORENZA
Incidente stradale lungo il viale dei Fiori. Scontro tra uno scooter SH300 e una Lancia Y, in coincidenza della grotta di Sberno. Fortunatamente non ci sono feriti gravi. Il conducente dello scooter, comunque, è stato trasportato all’ospedale.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, il cui comando si trova a qualche centinaio di metri di distanza. Secondo una prima ricostruzione della dinamica effettuata dai vigili urbani, l’auto proveniva da Adrano, quando dalla traversa, via dei Mandorli, è uscito il mezzo a due ruote.
Come è noto, chi esce da questa traversa deve “affacciarsi” in maniera avanzata sulla carreggiata di viale dei Fiori per avere una completa visuale. Fatto sta che lo scontro è stato inevitabile.
Oltre ai vigili urbani, è intervenuto il personale del servizio sanitario del 118 che, in ambulanza, ha trasportato il conducente dello scooter al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” per una ferita ad una gamba.
La viabilità, già resa difficoltosa in questi giorni per la presenza delle giostre, ha subito un ulteriore rallentamento.
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Cronaca
Furto di uno scooter sventato a Etnapolis dai carabinieri di Biancavilla
Denunciati due minorenni di Belpasso, l’intervento tempestivo è scattato dopo una telefonata al 112

In due, minorenni di Belpasso, hanno tentato di rubare uno scooter dal parcheggio del centro commerciale Etnapolis. Una telefonata al 112 ha attivato la Centrale Operativa di Paternò. Ad intervenire sono stati i carabinieri della stazione di Biancavilla, che tempestivamente hanno raggiunto il luogo e bloccato i due giovani. Adesso devono rispondere di tentato furto di motoveicolo.
Sono state le telecamere di videosorveglianza a riprendere i due. Sono arrivati con un motorino, passando numerose volte dall’area di sosta delle moto. Qui, scelto uno scooter, hanno tentato di forzare il portaoggetti, ma nel frattempo i militari hanno raggiunto il posto. Così, sono stati bloccati e identificati.
Sventato il furto, i carabinieri hanno svolto ulteriori accertamenti sia sul mezzo a bordo del quale i due si muovevano, che è risultato privo di copertura assicurativa obbligatoria e di revisione periodica. Il conducente, che aveva scarrozzato fin lì l’amico coetaneo, non aveva mai conseguito la patente di guida. Inevitabile la denuncia all’autorità giudiziaria competente per i minori.
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Cronaca
Espulso dall’Italia, ma viola il provvedimento: arrestato a Biancavilla
In manette un giovane 23enne originario del Marocco: era a passeggio con altri due connazionali

È riuscito a rientrare in Italia, violando il provvedimento di espulsione emesso nei suoi confronti. L’uomo, però, è stato individuato e arrestato dalla Polizia di Stato. Si tratta di un marocchino di 23 anni, bloccato dagli agenti del Commissariato di Adrano durante un servizio di controllo a Biancavilla.
Il 23enne è stato fermato per un controllo di routine, mentre stava passeggiando nel centro storico di Biancavilla in compagnia di altri due connazionali. La posizione dei tre giovani non è risultata chiara e, pertanto, sono stati disposti ulteriori accertamenti negli uffici del Commissariato di via Della Regione, ad Adrano.
Dopo le verifiche, per due di loro è stata appurata l’esistenza delle opportune procedure di regolarizzazione. La posizione del 23enne, invece, ha richiesto un approfondimento con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Catania.
In questa fase è emerso che il giovane era stato espulso dall’Italia e, successivamente, respinto alla frontiera marittima di Bari. Nonostante il divieto di rientro nel territorio nazionale e dell’Unione Europea per la durata di tre anni, l’uomo è riuscito a rientrare.
Per lui, quindi, è scattato l’arresto, secondo quanto previsto dalle norme del Testo Unico Immigrazione. Dell’arresto è stato informato il pm di turno presso il Tribunale di Catania, che ha disposto il trasferimento dell’uomo nelle camere di sicurezza della Questura, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio per direttissima. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria.
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